10. Jerry West, 1969 NBA Finals vs. Boston Celtics – 53 punti
Jerry West è il logo dell’NBA. È stato chiamato il giocatore più clutch di sempre da Bill Russell. È uno dei personaggi storici della lega. Un motivo ci sarà. Ce ne sono tanti onestamente, ma uno in particolare è rilevante per noi oggi. Siamo nel 1969, Gara-1 delle Finals contro i Celtics. Come fare a evitare Bill Russell e la sua difesa? Semplice: tenerlo occupato con Wilt Chamberlain.
Il risultato è che Jerry West può fare il buono e cattivo tempo, segnare 53 punti (17 dei quali nel 4° quarto) e architettare la rimonta che conduce i Lakers alla vittoria. West non riuscì a vincere la serie, ma le sue prestazioni gli guadagnarono l’MVP delle Finals, unica volta che il premio venne consegnato a un giocatore della squadra perdente.
PER CONOSCERE LA SUA STORIA: L’NBA dei nostri nonni: Jerry West, “Be the Icon, Be the Logo”
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9. Isaiah Thomas, 2017 Eastern Conference Semifinals vs. Washington Wizards – 53 punti
Questa partita rimarrà probabilmente la partita migliore della carriera di Isaiah Thomas. Non solo per i 53 punti segnati in faccia ai Washington Wizards, il miglior scoring game di tutti i Playoff 2017. No, perché le performance si possono sempre battere, per quanto può risultare difficile. È la tristissima storia che sta dietro all’esplosione di Thomas nei Playoff, e cioè la morte di sua sorella Chyna, avvenuta 2 settimane prima della partita in questione. Molti dubbi nacquero sulla partecipazione o meno di Thomas nella serie contro la squadra guidata da John Wall. Dopo il funerale, queste le dichiarazioni dell’ex Celtics:
“Quando ho sentito la notizia volevo smettere. E io non ho mai pensato di smettere. Ma poi ho capito che non era un’opzione. Quella è la strada facile. Andrò in avanti per mia sorella, so che lei non vorrebbe che io mi fermassi.”
E Thomas non si tirò indietro. Il 3 maggio, giorno del ventitreesimo compleanno della sorella, concentrando tutte le sue energie per mettere a segno una prestazione epocale, che i tifosi dei Celtics difficilmente scorderanno.
Isaiah Thomas (credits to Adam Glanzman/Getty Images)