I Philadelphia 76ers sono sotto per 0-2 contro i Boston Celtics nel primo turno dei Playoff NBA 2020.
Dopo aver perso Gara 1 per soli sette punti, i Sixers sono stati sconfitti anche in Gara 2 con un punteggio finale di 128-101.
E’ stato evidente come i giocatori dei 76ers siano decisamente calati d’intensità nel secondo tempo, fattore determinante che ha messo in cassaforte la vittoria dei Celtics. Nonostante la squadra sia in grossa difficoltà, Coach Brett Brown rimane ottimista sul fatto che i ragazzi che allena possano ribaltare la serie.
Per far sì che i Sixers la possano riaprire dunque, è necessario che tutti i giocatori cambino atteggiamento e che lo dimostrino sul campo. Primo fra tutti Tobias Harris, che nella sconfitta di ieri ha messo a segno solamente 13 punti e 11 rimbalzi in 35 minuti di impiego. Il dato molto preoccupante è il terribile 4 su 15 dal campo. Harris ha firmato il contratto più ricco nella storia della franchigia la scorsa stagione, di conseguenza dovrà far valere sul campo il peso del contratto. Se ciò non dovesse accadere, è probabile che in futuro per lui le cose possano peggiorare.
Joel Embiid, invece, è il grande nome della franchigia. Ha segnato 34 punti e 10 rimbalzi in gara 2, sta facendo di tutto pur di mantenere in piedi la squadra, ma senza il compagno Ben Simmons diventa tutto più complicato.
E’ risaputo che le vittorie dei Sixers ai Playoffs dipendono molto dalla tifoseria, una delle più presenti per la squadra in NBA. Quest’anno però, nella bolla di Disney World non è presente il pubblico, sempre pronto a dare energia alla squadra. Possibile che questo fattore abbia in parte condizionato l’esito delle partite.
Visto come hanno reagito certe squadre, a primo impatto la presenza dei tifosi può sembrare non troppo determinante, eppure i 76ers in casa hanno sempre giocato molto bene, facendo poi dei grossi malanni in trasferta.
Senza tifosi a Orlando e con i Celtics che in questi Playoffs hanno iniziato a spingere, i Sixers rischiano davvero di essere travolti e salutare presto la bolla di Orlando.
Tutto ciò che resta da vedere è se Philadelphia giocherà meglio in Gara 3 e 4. Se la franchigia dovesse concludere tutto con un buco nell’acqua, questi potrebbero essere gli ultimi giorni di Brett Brown come allenatore di Phila, poiché già da un po’ si vociferava che potesse lasciare la panchina in assenza di importanti risultati. Figuriamoci se si rischia lo sweep.
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