Playoff NBA: Boston vola e fa 2-0! Dallas e Utah vincono e portano le rispettive serie sull’1-1
Con Doncic out per problemi di falli, i Mavericks riescono comunque a staccare e battere i Clippers, vincendo Gara 2. Boston domina Philadelphia guidata da un Jayson Tatum da 33 punti. Nessun problema anche per Utah, che passeggia sui Nuggets
Pare che il numero 45 abbia trovato nei Playoff il suo ambiente naturale. Dopo l’incredibile losing effort di Gara 1, con i suoi 57 punti che però non sono riusciti a portare la vittoria a Utah, Donovan Mitchell si è ripetuto. Stavolta lo ha fatto diversamente: più pazienza, più condivisione della palla. Come prevedibile, la difesa dei Nuggets ha spesso e volentieri raddoppiato Spida, che è stato molto bravo a coinvolgere di conseguenza i compagni.
Con grande precisione dal campo (30 punti con un ottimo 10 su 14 al tiro), Mitchell ha stavolta trovato l’aiuto di diversi compagni di squadra. Uno fra tutti Jordan Clarkson, che ha fatto registrare il suo career-high ai Playoff segnando 26 punti col 51% dal campo. Utah ha fatto girare benissimo la palla, trovando 32 assist di squadra e 20 triple complessive.
Utah ha terminato la prima metà di gara su un parziale di 22-6, chiuso dalla schiacciata di Gobert sulla sirena. La sfida è stata segnata indelebilmente nel terzo quarto quando, guidati proprio da Mitchell, 4 su 4 ai liberi ma soprattutto 5 su 5 da 3 punti, i Jazz hanno dato uno strappo non più ricucibile. Il quarto periodo è infatti iniziato con i mormoni avanti di ben 31 punti e con Gara 2 in tasca. Un insolito blow-out game che darà di che riflettere a coach Malone.
Philadelphia 76ers 101-128 Boston Celtics (Celtics avanti 2-o)
Che l’assenza di Simmons potesse pesare tantissimo nell’economia dei Sixers era cosa ben nota. La sua fisicità e capacità di lettura in chiave difensiva, spesso e volentieri, metteva la pezza sui difetti di Phila. Ma “quando il gatto non c’è, i topi ballano”. E a ballare, nelle ultime due partite, è stato Jayson Tatum.
Il numero 0 si è ripetuto dopo la grande prestazione di Gara 1, siglando stavolta 33 punti. Un cruccio irrisolvibile per la difesa dei Sixers. Senza l’infortunato Gordon Hayward, le altre stelle dei Celtics hanno fatto un ulteriore step: Kemba Walker e Jaylen Brown hanno portato rispettivamente 20 e 22 punti in dote.
Philadelphia è invece stata ancora una volta, come prevedibile, solo Joel Embiid. Il camerunense ha segnato 34 punti e raccolto 10 rimbalzi. L’inizio per i Sixers è stato sorprendente, avanti di 14 dopo il primo quarto. Alla lunga Boston ha trovato le contromisure e dopo ulteriori 12 minuti di gioco i Celtics erano sul 65-57.
Il terzo quarto ha poi messo definitivamente la parola fine alle ostilità. Mantenendo gli avversari al 22% al tiro, Boston è scappata via, chiudendo il terzo periodo sul 98-75. A poco è servito inserire Matisse Thybulle al posto di Horford (6 punti in due). Embiid rimane da solo. La differenza sta anche nelle panchine, con quella dei Celtics che ha battuto quella dei Sixers per 41-20. Una differenza d’apporto non indifferente.
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