Partire con due sconfitte nelle prime due gare di playoff non era un’opzione per Giannis Antetokounmpo e i Milwaukee Bucks.
Dopo la sorprendente sconfitta di Gara 1 contro gli Orlando Magic infatti, i ragazzi di coach Mike Budenholzer erano chiamati al pronto riscatto evitando di complicarsi i piani di rincorsa alle Finals già al primo turno. E il riscatto è arrivato grazie soprattutto alla loro stella greca capace di mettere a referto 28 punti, 20 rimbalzi e 5 assist che hanno aiutato i Bucks ad imporsi per 111-96. Al termine della partita, l’MVP in carica ha dichiarato:
“Tutta la squadra era pronta per questa partita. Non volevamo essere sotto 2-0, non potevamo permettercelo. Sapevamo che per vincere dovevamo giocare duro e così abbiamo fatto. Vincere era fondamentale per noi”
Vittoria quindi ma anche record personali per Antetokounmpo. Il greco infatti, come riportato da Elias Sports Bureau, è il giocatore che ha realizzato una partita da 25+ punti e 20+ rimbalzi, con il minor impiego di sempre (appena 32 minuti). Il precedente record era stato stabilito da Kevin Garnett (36 minuti) in una gara di playoff 2004 tra Minnesota Timberwolves e Denver Nuggets. Giannis inoltre è anche il primo giocatore a realizzare 25+ punti e 20+ rimbalzi in una partita di playoff da quando Dirk Nowitzki ci riuscì il 19 maggio 2006 e il primo giocatore, nella storia dei Bucks, a realizzare una partita di playoff da 20+ punti e 20+ rimbalzi, dopo Kareem Abdul-Jabbar che ci è riuscito ben 18 volte.
Nonostante la prestazione monstre di Antetokounmpo a fare la differenza per i Bucks è stata la difesa, come ha affermato lo stesso Giannis:
“Se vogliamo vincere, se vogliamo andare lontano, se vogliamo essere noi, dobbiamo giocare in difesa. Non lo abbiamo fatto nella prima partita e credo che ciò abbia colpito tutti nel personale. Nessuno vuole sentirsi dire che non ha giocato abbastanza duro quindi sapevamo come comportarci”
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