Dopo mille battaglie e imprevisti, i Los Angeles Lakers e gli Houston Rockets si affronteranno nelle semifinali della Western Conference. Un duello che affascina tutti i tifosi della palla a spicchi, visto il talento che offrono le due squadre e il loro modo di giocare, per certi versi estremo. I Lakers, una delle squadre più fisiche della NBA, dopo la sconfitta in Gara 1 contro Portland hanno ingranato la marcia, chiudendo la serie sul 4-1: il primo step verso la finale di Conference è andato, ora si passa al prossimo. Gli Houston Rockets, la franchigia che gioca con soli esterni e nessun lungo, ha sudato sette camicie per passare il turno: Harden & Co. hanno concluso la pratica Oklahoma City Thunder solo a Gara 7 (proprio come le camicie) vincendo per 102-104.
Un confronto tra le due franchigie che desta molte curiosità: i Lakers soffriranno il gioco dei Rockets? Houston riuscirà ad arginare la fisicità dei gialloviola? Quali saranno i quintetti delle due squadre? Ma soprattutto, chi ha più possibilità di arrivare in finale?
Precedenti stagionali
La prima partita tra Houston Rockets e Los Angeles Lakers risale al 19 gennaio: al Toyota Center i Lakers si imposero per 124-115, capitanati da LeBron James e i suoi 31 punti; per i padroni di casa, invece, non bastarono i 35 di Russell Westbrook a evitare la resa contro gli uomini di coach Vogel.
Houston ebbe la sua rivincita a febbraio, quando vinse 121-111 allo Staples Center: ai 32 punti di Anthony Davis rispose il solito Westbrook, autore di 41 punti. L’ultimo confronto tra le due franchigie data 7 agosto, nella ‘bolla’ di Orlando: anche questa volta vinsero i Rockets di James Harden, top scorer della partita con 39 punti, 12 assist e 8 rimbalzi; per i Lakers, privi di LeBron, furono i 21 punti Kuzma a guidare l’assalto gialloviola.
Se si prendono in considerazione i precedenti, Houston sembrerebbe un gradino più in alto dei Lakers ma, come ben sappiamo, con i ‘se’ non si fa la storia. Ci sono molti aspetti da considerare, aspetti che potrebbero risultare decisivi nel corso della serie.
Chiavi tattiche
La situazione qui si fa interessante perché, come detto in precedenza, il modo di giocare di entrambe le squadre è estremo: da una parte i Lakers con la loro fisicità e la loro transizione, dall’altra i Rockets, ‘piccoli’ e amanti del tiro da tre. È proprio sulla fisicità dei quintetti che si potrebbero decidere le sorti della serie: se da una parte i Lakers possono adeguarsi al gioco dei Rockets, dall’altra Houston avrebbe più difficoltà. Coach Vogel, infatti, per limitare il gioco degli avversari, potrebbe schierare un quintetto ‘piccolo’, con Anthony Davis da 5 e far partire dall’inizio o Kuzma oppure, sempre se recupera, Rajon Rondo. Se invece vorrà far valere i centimetri, allora utilizzerà la formazione schierata contro Portland: LeBron, Green, Caldwell-Pope, Davis e McGee da centro.
Houston ha sofferto e non poco contro OKC, è riuscita alla fine a spuntarla, ma la domanda sorge spontanea: come ne uscirà contro i Lakers? L’arma principale per i Rockets rimane sempre il tiro da 3, ragion per cui D’Antoni cercherà il più possibile di lasciar liberi i suoi cecchini. In difesa proverà sempre a raddoppiare l’avversario, ma la preoccupazione principale sarà cercare di limitare LeBron e AD: inizialmente potrebbe essere Covington il predestinato a marcare ‘King James’, ma nel corso della partita Houston potrebbe cambiare le marcature.
Il deficit in termini di stazza, però, non preoccupa PJ Tucker, veterano dei Rockets e uno dei migliori nella serie contro OKC. Queste le sue parole dopo la vittoria sui Thunder in Gara 7:
“Giochiamo in questo modo e con questo quintetto perché siamo più a nostro agio e perché sappiamo di avere molti vantaggi a giocare così. La domanda non è come noi giocheremo contro gli altri, ma come loro giocheranno contro di noi: siamo pronti a giocarcela, siamo qui per questo”
We got next. #LakeShow pic.twitter.com/yHhS3rOTBS
— Los Angeles Lakers (@Lakers) September 3, 2020
La panchina potrebbe essere decisiva a cambiare gli equilibri della serie: i Lakers hanno più scelte, mentre i Rockets si sono sempre affidati a Green, McLemore e Rivers. Una serie che si giocherà sullo schieramento tattico delle due squadre, come una partita a scacchi.
Players to watch
Gli occhi dei tifosi saranno tutti sulle superstar delle franchigie: LeBron-AD e Harden-Westbrook. LeBron, seppur con qualche fatica, ha dimostrato di sapersi caricare la squadra sulle spalle, mentre Davis è stato semplicemente devastante. Contro i Trail Blazers si è comportato bene anche Caldwell-Pope, chissà se riuscirà a mantenere questo standard. Allo stesso tempo sarà curioso vedere come entreranno in partita i vari subentranti dalla panchina, i vari Kuzma, Howard, Caruso e JR Smith.
Harden rappresenta la punta di diamante dei Rockets: contro Oklahoma City è si è messo in mostra sia in fase realizzativa che in difesa (determinante in Gara 7 il blocco su Dort a pochi secondi dalla fine). Sotto la lente d’ingrandimento ci sarà anche Westbrook, rientrato a Gara 5 e, per certi versi, croce e delizia dei Rockets: è ancora ben stampato nella mente dei tifosi di Houston l’errore in Gara 6. Con il rientro di Westbrook, House Jr. è scivolato dietro nelle gerarchie di D’Antoni, ma resta da vedere come entrerà a partita in corso, così come Green, spesso decisivo da subentrante.
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— Houston Rockets (@HoustonRockets) September 3, 2020
Pronostico
Nello sport e nella vita ‘mai dire mai’, ma i Lakers sono i favoriti a passare il turno: i Rockets proveranno in tutti i modi a dargli del filo da torcere, ma la sensazione è che alla fine sarà LeBron ad accedere in finale. Per sperare di sgambettare LeBron & Co., Houston deve giocare senza commettere errori cosa che, nel corso della stagione, non è mai successa: solo così e colpendo i Lakers al momento giusto, possono dire la loro. I Lakers, tuttavia, hanno troppa fame di vittoria e, con il duo James-Davis in queste condizione, è molto difficile fermarli.
Appuntamento a venerdì notte per Gara 1 della semifinale tra Los Angeles Lakers e Houston Rockets.