Il compito di ridimensionare le roventi polemiche scatenatesi negli ultimi giorni è toccato questa volta a Nick Nurse.
Sulla politica tracciata dalla lega sul ricongiungimento delle famiglie nella bolla, c’erano state recentemente infatti alcune voci nettamente critiche. L’allenatore dei Denver Nuggets, si era lamentato di questo divieto, giudicando la situazione vergognosa.
Tuttavia, Nick Nurse non si è dichiarato della stessa opinione. L’allenatore dei Toronto Raptors infatti, da contraltare, ha dichiarato di non essere stato influenzato negativamente dalla decisione di non poter avere la famiglia al suo fianco nella bolla.
Il coach ha inoltre specificato che, molto probabilmente, non avrebbe comunque portato la sua famiglia nella bolla.
Personalmente, non è così sconvolgente per me. Probabilmente non avrei portato la mia famiglia, anche se sembra davvero essere un buon posto per le famiglie e i bambini. Durante questi giorni mi sono confrontato anche con chi invece ha deciso di far venire i proprio familiari, e noto che in generale tutti stanno avendo una buona settimana. Io invece, fin dall’inizio, ho pensato che non sarebbe stato un buon posto per portare la mia famiglia o i miei figli.
La risposta della lega non si era fatta comunque attendere. Con un comunicato, oltre a sottolineare la difficoltà nel gestire una situazione cosi delicata, la NBA si è fatta carico di rivalutare la possibilità di portare le famiglie degli allenatori in vista delle finali di Conference.
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