Dopo la grande rimonta ai danni dei Clippers, i Denver Nuggets si devono arrendere ai Lakers in Gara 1 della finale della Western Conference. LeBron James e Anthony Davis si aggiudicano il primo round per 126-114: molti di questi punti sono arrivati dai tiri liberi, ben 27 realizzati su 37. Una statistica che non è passata inosservata, neanche a Jamal Murray.
Come riporta ESPN Murray, autore di 21 punti, 1 rimbalzo e 5 assist, ha parlato al termine della partita della disparità con cui ci sono state le chiamate. Nel secondo quarto ai Nuggets sono stati fischiati contro 16 falli, con Jokic, Millsap e lo stesso Murray con tre falli personali ciascuno. Una statistica che, secondo Murray, non deve preoccupare Denver:
“Vogliono discutere di ogni chiamata e cercare di manipolare le decisioni, ma non puoi preoccuparti. Sappiamo come funziona e come sarà nelle prossime gare. Siamo la squadra più giovane ma troveremo un modo: non andremo via così facilmente.
Non ho intenzione di sedermi qui e dare la colpa agli arbitri, non è quello farò: loro stanno facendo il loro lavoro, non sbagliano appositamente. Dobbiamo solo giocare e guadagnarci il rispetto, perché le chiamate non saranno sempre a tuo favore ed è inutile lamentarsi”
I Lakers hanno chiuso il secondo quarto con ben 24 tiri liberi, una statistica che ha sorpreso anche l’allenatore dei Nuggets Malone che, sempre come riporta ESPN, aggiunge:
“Ventiquattro tiri in un quarto è un numero estremamente alto, ci sono stati chiamati 16 falli personali in quel periodo. […] Devo rivedere la partita per capire i falli chiamati e il perché di queste chiamate”
Gara 2 tra i Lakers e i Nuggets di Jamal Murray è in programma per lunedì notte.
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