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NBA, LeBron James sulla gomitata di Murray: “Non volevo venisse cacciato”

La stella dei gialloviola ha commentato l’episodio che l’ha coinvolto assieme al play di Denver

Durante Gara 3 tra Lakers-Denver, un episodio in particolare ha attirato l’attenzione degli spettatori. Stiamo parlando della gomitata rifilata da Jamal Murray a LeBron James ad inizio terzo quarto. L’azione ha visto la stella dei gialloviola cercare di divincolarsi dalla stretta marcatura avversaria, con la compagine del Colorado che ha compiuto una serie di cambi portando Jamal a contatto con lo stesso James.

Il risultato? Gomitata in faccia, LeBron a terra e il fischio pronto degli arbitri. La terna ha quindi deciso per il flagrant-1, salvando la squadra di Mike Malone dall’espellere la sua stella più luminosa. LeBron, a fine partita, è tornato sull’azione, dichiarandosi d’accordo con gli ufficiali:

“Ho portato un blocco e il suo gomito era alto. Onestamente, non mi sono posto il problema se il suo fosse un fallo flagrant di tipo 1 o 2, non avrei mai voluto che fosse costretto ad abbandonare il parquet. Amo la competizione, non penso lo abbia fatto di proposito”.

Jamal Murray, autore di un’altra prestazione da trascinatore, ha giocato un totale di 44 minuti segnando 28 punti conditi da 12 assist e 8 rimbalzi.

 

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