NBA Finals: i Lakers annientano Miami e vincono Gara 1!
Miami gioca per un quarto e mezzo, poi sparisce dal campo perdendo anche Dragic per infortunio. I Lakers ne approfittano e vincono la partita praticamente a metà del terzo periodo, con un vantaggio a tratti superiore ai 30 punti
Miami Heat 98-116 Los Angeles Lakers (Lakers avanti 1-0)
Poteva essere prevedibile una vittoria in Gara 1 delle NBA Finals da parte dei Lakers: più esperienza, più talento nel roster dei gialloviola. Un po’ più difficile poteva essere invece ipotizzare un dominio del genere da parte di James e soci, che dal secondo periodo in poi annientano gli avversari e vincono la partita praticamente già a metà terzo quarto.
Eppure la prontezza della partenza degli Heat sembrava lasciare intendere una partita combattuta. I tanti giovani di Miami, alla prima finale in carriera, iniziano infatti nella miglior maniera possibile. Adebayo fa il bello e il cattivo tempo contro Howard e gli Heat approfittano dell’imprecisione degli avversari per piazzare un parziale di 13-0. I Lakers rischiano di venire staccati troppo nel punteggio ma sono tenuti a contatto da due triple consecutive di Kentavious Caldwell-Pope. Sul finire di tempo i ruoli si ribaltano: Miami regala qualche palla di troppo e i gialloviola fanno registrare un parziale di 19-3.
Il secondo quarto è caratterizzato dalle triple. Herro punisce, ma i Lakers trovano il tiro pesante con una costanza davvero stupefacente. La partita è accesissima e entrambe le squadre giocano il loro miglior basket. Ad un certo punto, intorno a metà quarto, l’attacco degli Heat inizia a stagnare e non riesce più a essere fluido, scontrandosi contro la solidità dei Lakers, che invece in attacco segnano con costanza (ben 6 triple nel secondo quarto, 11 totali) e vanno a riposo con 17 punti di vantaggio. Tanto spavento per Butler, che subisce una brutta doppia storia alla caviglia e al ginocchio sinistro.
Al rientro in campo la solfa rimane la stessa: i Lakers continuano a bombardare da dietro l’arco e arrivano a segnare 13 triple su 19 tentativi, una cifra irreale. Duncan Robinson è l’anello debole della difesa Heat che non può nemmeno usare la zona per coprirlo, vista la precisione da 3 degli avversari. LeBron banchetta e trova punti facili, ma ancor più dominante è Anthony Davis, un fattore incontenibile e decisivo su entrambi i lati del campo. Miami, nel frattempo, perde ufficialmente Dragic che, infortunatosi nel quarto precedente, non rientra più. I Lakers passeggiano su ciò che resta degli Heat, incapaci di una qualsivoglia reazione, dominano letteralmente e volano oltre i 30 punti di vantaggio. Nel frattempo anche Bam Adebayo va negli spogliatoi per ricevere delle cure mediche.
L’ultimo quarto è garbage time, esattamente l’opposto della bellezza dei primi minuti di partita. I Lakers smettono completamente di giocare e Miami riesce quantomeno a ritornare ad uno svantaggio più accettabile. Tante risposte da trovare per gli Heat: l’infortunio di Dragic sembra qualcosa di grave (forse tendine d’Achille), mentre sono da verificare le condizioni di Adebayo e Butler. Ci sarà da confrontarsi anche una sconfitta durissima, da superare il prima possibile.
Per i Lakers l’ennesima conferma del dominio di Anthony Davis, autore di 34 punti, 9 rimbalzi e 5 assist. LeBron in controllo, ad un solo assist dalla tripla doppia. Adesso la bilancia pende ancor di più sul lato gialloviola.