La stagione dei Miami Heat si trova ad un passo dal terminare, visto lo svantaggio di 3-1 dopo la sconfitta in Gara 4 con i Los Angeles Lakers. Comunque andrà, per gli Heat questa sarà una stagione da ricordare con estrema soddisfazione.
Le aspettative di inizio campionato (ormai praticamente un anno fa) erano ben altre, sicuramente non così elevate come potrebbe essere aver raggiunto le Finals. Per questo l’annata 2019/2020 sarà tutta da ricordare.
Il grande lavoro di Pat Riley e coach Spoelstra ha permesso di scovare dei talenti incredibili con pescate non certo di primo livello. L’aver trovato due giocatori come Duncan Robinson e Tyler Herro è la dimostrazione dell’efficacia della scorsa offseason.
In particolare, il talento di Tyler Herro sta venendo a galla anche durante questa serie finale. Nonostante le percentuali al tiro si siano sporcate, la scelta numero #13 all’ultimo Draft sta mostrando lampi di capacità e maturità impressionanti per un 20enne. A dimostrarlo ci sono i numeri. Herro ha infatti fatto registrare un nuovo record, segnando 44 triple nella sua prima post-season. Un primato per un rookie:
Non è il primo record che Herro fa registrare durante la sua post-season. Con la partenza in quintetto in Gara 2, il tiratore degli Heat è diventato il più giovane di sempre a partire titolare in una serie finale. Nella serie con Boston ha invece segnato 30 punti in uscita dalla panchina, diventando il più giovane a farlo. Inoltre ha già segnato (fin qui) 234 punti ai Playoff, superando nientemeno che Dwyane Wade che nel 2004, alla sua stagione da rookie, si fermò a 200.
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