Dopo quasi un anno, la lunga stagione NBA 2019-2020 è finalmente giunta al termine. In condizioni totalmente straordinarie, la lega ha permesso lo svolgimento dei Playoff all’interno della bolla di Orlando che ha decretato i Los Angeles Lakers nuovi campioni NBA. Ebbene, non c’è solo questo da considerare. Nell’annata appena trascorsa, infatti, abbiamo potuto osservare come diversi giocatori di livello abbiano prodotto meno rispetto alle attese. Si tratta di atleti con contratti importanti, siano essi giovani talenti o stelle già affermate.
La verità è che i contratti firmati negli scorsi anni, in alcuni casi si stanno rivelando troppo ‘forzati’. Bleacher Report ha quindi fatto un’analisi sui giocatori che peseranno eccessivamente all’interno del Salary Cap delle rispettive franchigie d’appartenenza rispetto all’impatto con la propria squadra sul parquet.
10. Otto Porter Jr. | Chicago Bulls
Stats 2019/2020: 11.9 punti + 3.4 rimbalzi + 1.8 assist
Stipendio 2019/2020: 27.2 milioni
Stipendio 2020/2021: 28.5 milioni in player option
Il talento non ancora sbocciato è quello di Otto Porter Jr. Il giocatore è certamente un affidabile tiratore da tre punti e un discreto difensore. Il problema, però, è averlo sano e in maniera continuativa nel corso di una stagione. I 28.5 milioni di dollari in player option (qualcosa ci dice che ne fruirà, ndr) con i Bulls non sono in discussione. La domanda, invece, dev’essere: quanto è importante Porter nel nuovo progetto tecnico della franchigia dell’Illinois. La verità è che il nativo del Missouri sembra non essere al centro delle attenzioni di Billy Donovan, nuovo coach di Chicago. Il problema principale rimane la difficoltà di piazzare il giocatore sul prossimo mercato NBA: non ci sono squadre disponibili ad assorbire un contratto così pesante, senza avere nulla in cambio.
9. Steven Adams | Oklahoma City Thunder
Stats 2019/2020: 10.9 punti + 9.3 rimbalzi + 2.3 assist
Stipendio 2019/2020: 25.8 milioni
Stipendio 2020/2021: 27.5 milioni
Bando subito alle ciance: averne di Steven Adams nella propria squadra. Il tutto, però, deve essere rapportato con un contratto di pari livello che ne giustifica la sua presenza in campo, senza prendere in ostaggio il Salary Cap della franchigia. Il 27enne, nella prossima stagione si metterà in tasca più di 27 milioni di dollari, solitamente una cifra spesa per una stella che mette insieme cifre discrete nel computo totale della squadra. La verità è che Adams, oltre alla solita granitica difesa da evidenziare, non è riuscito a fare ulteriori progressi in attacco dove l’anno scorso aveva raggiunto un career high di quasi 14 punti di media ad allacciata di scarpe. In più c’è da considerare come il ruolo del lungo in NBA si stia evolvendo: il centro negli anni dovrà cercare di assumere una mobilità tale da poter difendere anche fuori dalla propria area di competenza. Quello che però valuta ulteriormente Adams è la voglia di OKC di costruire una squadra attorno a Shai Gilgeous-Alexander e alla montagna di future scelte al primo giro. Steven, nella free agency 2021, potrebbe così salutare Oklahoma. Per buona pace dei tifosi.
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