Gara 6 delle NBA Finals 1997. Steve Kerr realizza il game winner più importante della sua carriera da giocatore contro gli Utah Jazz. Da quel momento in poi la sua vita cambia completamente, riuscendo ad ottenere un status maggiore all’interno della lega e firmando, successivamente, contratti decisamente importanti.
L’attuale coach dei Golden State Warriors, intervenuto durante un episodio di All The Smoke, il podcast prodotto da Stephen Jackson e Matt Barnes, ha confessato come realizzare quel tiro sia stato fondamentale nel corso degli anni:
“Senza rendermene conto, mi ha portato a poter firmare un altro contratto. Un paio di anni dopo ero free agent e gli Spurs mi diedero un contratto di 5 anni con uno stipendio clamorosamente alto e che non avevo mai visto nella mia carriera, il che mi ha consentito di acquistare una casa a San Diego e di prendermi cura della mia famiglia. Quindi, ha cambiato molte cose. Penso che segnare quel tiro mi abbia anche fatto ottenere il mio lavoro in TV qualche anno dopo… anche perché giocare per i Bulls e avere un momento di ‘splendore’ come quello, mi ha portato da un luogo di relativa oscurità agli occhi di tutti fino a “oh, conosciamo quel ragazzo”. Quindi, quella stagione, quegli anni a Chicago sono stati importantissimi, mi hanno dato una bella spinta portandomi ad un altro livello nella mia carriera e nella mia vita.”
Kerr, lo ricordiamo, ha vinto 3 titoli con Michael Jordan e i Bulls alla fine degli anni ’90. Ne ha vinti quindi altri 2 con i San Antonio Spurs nel 1999 e nel 2003. Senza contare quelli conquistati da allenatore dei Golden State Warriors.
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