Stan Van Gundy, nuovo head coach dei New Orleans Pelicans, ha rilasciato una lunga intervista a Bleacher Report. Il nuovo coach di Zion Williamson ha parlato sia della nuova esperienza in quel di NOLA, sia dei suoi famigerati tweet. Van Gundy ha conquistato le luci della ribalta su Twitter, con una serie di post particolarmente espliciti su Trump e i BLM:
“Una volta uscito dalla bolla avevo molto tempo a disposizione. Portavo a spasso i cani e poi mi sedevo a pensare alla politica. Ora ho più cose da fare. E penso che, quando rappresenti un organizzazione, il tono delle cose deve cambiare, perché non parli più solo per te stesso. Nessuno mi ha detto di smettere di twittare, ma sono consapevole di essere un po’ troppo duro delle volte, quindi starò attento.”
Stan Van Gundy ha parlato molto anche del suo nuovo lavoro ai Pelicans. Il coach non allena dal 2018, ed è entusiasta di poter tornare in azione:
“Ho sempre avuto il desiderio di tornare ad allenare, nella giusta situazione. Non ho provato a ottenere qualsiasi lavoro, non mandavo il mio agente in cerca. Quando la situazione adatta è arrivata, mi sono fatto coinvolgere volentieri.”
Infine, coach Van Gundy ha parlato del roster, in particolare di Zion Williamson:
“Ho nove ragazzi sotto i 25 anni, con molto talento. Ho anche alcuni veterani che sono ancora produttivi e hanno un gran carattere. Jrue Holiday, JJ Redick, Derrick Favors, E’Twaun Moore. C’è un buon equilibrio, con alcuni talenti che hanno la possibilità di crescere. E’ una squadra eccitante da immaginare. Non credo che nessuno abbia mai allenato un giocatore del genere, è unico. Questa combinazione di stazza, rapidità ed esplosività deve ancora raggiungere il massimo. Le persone lo paragonano spesso a LeBron o a Charles Barkley, ma non è propriamente come loro, riamane unico. “
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