Arrivare alle NBA Finals e poi giocarsele senza 2 componenti fondamentali dei Miami Heatha lasciato molta amarezza in Pat Riley. Il presidente della franchigia della Florida, infatti, in una intervista rilasciata a Fox Sports, è tornato a parlare della clamorosa avventura della compagine allenata da coach Erik Spoelstra e terminata solamente all’ultimo atto contro i Los Angeles Lakers di LeBron James.
Il pensiero di non aver potuto giocarsi tutte le proprie carte in Finale, lo infastidisce così tanto che crede dovrebbe esserci un asterisco sul titolo conquistato dai Lakers. Queste le sue parole a riguardo:
“I Lakers ci hanno battuto in modo corretto e diretto. Erano la squadra migliore. Ma ci sarà sempre quell’asterisco, quella nota su questo campionato. Se avessimo avuto Bam e Goran – e ricordo che Goran era il nostro leading scorer nei playoff – al 100 percento, saremmo potuti arrivare quantomeno a Gara 7. Ma non voglio guardarmi indietro, ora voglio solo concentrarmi su tutte le cose positive che abbiamo fatto.”
Poi, il massimo dirigente degli Heat si è augurato di poter tornare in Finale, magari di nuovo contro i gialloviola, per poter dimostrare la sua tesi, ossia che Miami al completo poteva mettere i bastoni tra le ruote alla squadra di LeBron James:
“Sì, mi piacerebbe vedere come sarebbe andata con tutti i nostri al completo. Ma torneremo di nuovo dove siamo stati. Sono così orgoglioso di quello che hanno fatto i nostri ragazzi… Devo poi dire che i Lakers sono stati fantastici; sono una grande squadra e hanno i giocatori più forti di questo gioco tra LeBron James e Anthony Davis.”
Da ricordare, infine, che sia Adebayo che Dragic hanno giocato in Gara 6, ma Dragic aveva saltato le 4 partite precedenti a causa di una lacerazione alla fascia plantare del piede sinistro, mentre Adebayo aveva dato forfait in Gara 2 e 3 per problemi muscolari al collo e alle spalle.
Da Los Angeles, invece, la pensano chiaramente in maniera diversa con Rob Pelinka, GM gialloviola, che ha commentato in questo modo:
“Per me questo titolo non ha nessuno asterisco ma una stella d’oro, perché per arrivare fino in fondo abbiamo dovuto fare molto, ma molto più del solito, e credo che questa sia un grande merito da dare al nostro gruppo”.
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