La NBA non sta certo perdendo tempo nel cercare una data per l’inizio della nuova stagione. Tra le opzioni disponibili, quella più accreditata sembra indicare una ripresa del basket giocato per la fine di dicembre, intorno al periodo natalizio. Prima di tutto ciò è però necessario indicare anche una data per i training camp, necessari per garantire una tenuta fisica adeguata dei giocatori.
Secondo un report di Marc Stein del New York Times, nell’eventualità (sempre più probabile) che la regular season cominciasse prima della fine dell’anno, il giorno scelto per i traning camp sarebbe l’1 dicembre.
A detta dei giornalisti americani, un inizio anticipato (rispetto alle prime dichiarazioni più tendenti per gennaio) sarebbe l’alternativa preferita di molti team ed addetti ai lavori, principalmente per la possibilità di poter giocare il maggior numero di partite possibili.
Ma non tutti sembrano essere d’accordo, soprattutto tra i giocatori. Ad esempio, Danny Green non ha tergiversato nel sottolineare le difficoltà per i giocatori più “anziani”, ancora affaticati per l’annata appena conclusa.
Ovviamente, la questione non riguarda solo l’età: se da una parte alcuni team (su tutti i Lakers e gli Heat) hanno giocato fino a poco tempo fa, le franchigie che non sono arrivate ai Playoff sono ormai ferme da marzo. La differenza è sicuramente considerevole, ma si sa, le considerazioni della lega non sono solo di carattere agonistico.
Per i fan e i giocatori da tempo a casa, l’inizio dei training camp a dicembre non può che essere una buona notizia; per gli atleti appena ritornati a casa dalla bubble di Orlando, un po’ meno.
Se, come si vocifera, la stagione riprenderà prima del 2021, Adam Silver dovrà quindi trovare un modo per accontentare tutti, dai dirigenti ai giocatori.
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