I Minnesota Timberwolves, alle prese con delle importanti decisioni sul Draft di novembre, non saranno stati felici di sentire le ultime news su Malik Beasley. L’ala dei Wolves, infatti, si trova nei guai per questioni decisamente extra-cestistiche.
Lo scorso settembre, il 23enne era stato arrestato nella sua residenza di Plymouth, proprio nel Minnesota, per possesso di marijuana e per aver nascosto degli oggetti rubati. Beasley era stato poi rilasciato poco dopo senza particolari conseguenze; sembra però che il dipartimento di giustizia abbia ancora dei conti in sospeso con l’atleta.
Shams Charania di The Athletic riporta infatti un’accusa formale ai danni del giocatore, potenzialmente colpevole di possesso di stupefacenti ed intimidazione.
Le circostanze sono ancora poco chiare: sembra che qualcuno nella residenza di Beasley abbia approcciato un veicolo fermo con una pistola, intimandogli di abbandonare la proprietà. La polizia sta cercando di capire chi abbia effettivamente impugnato l’arma.
L’episodio avrebbe quindi permesso alle forze dell’ordine di ottenere un mandato d’investigazione per l’abitazione; l’esito delle ricerche avrebbe portato alla scoperta di narcotici e pistole.
Steve Haney e Ryan Pacyga, avvocati del giocatore, si dicono pronti ad esaminare le accuse, sottolineando la cooperazione del loro cliente.
La notizia non potrebbere giungere in un momento peggiore per il 23enne: dopo aver mantenuto una media di 20,7 punti in 14 partite giocate dopo la trade da Denver, Beasley sarà un restricted free agent. Sarà ora il turno di Minnesota di decidere; il giovane sembrava sul punto di poter esplodere con la nuova franchigia, ma vedremo se questo episodio impatterà il rapporto professionale tra le parti.
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