Houston, abbiamo un problema: Russell Westbrook vuole cambiare aria. Il 9 volte All-Star avrebbe seri dubbi circa le sorti della franchigia texana, innescati dall’avvento di coach Stephen Silas e dall’immatricolazione di Daryl Morey come general manager. Due scelte che agli occhi del numero 0 parrebbero ridurre al minimo le possibilità di competere ad alti livelli nel breve termine. Inoltre, la point guard vorrebbe tornare a un contesto paragonabile a quello degli Oklahoma City Thunder, dove il ruolo di leader del roster gli garantiva in senso più ampio una posizione centrale nel progetto della squadra.
La notizia ha immediatamente scatenato la corte di numerose pretendenti. Los Angeles Clippers e New York Knicks parevano le favorite, ma dalle retrovie è piombata in prima fila un’outsider. Come riportato da Shams Charania, gli Charlotte Hornets fanno realmente sul serio. La squadra del North Carolina è entrata prepotentemente nella gara grazie al legame stretto che lega il suo proprietario, Michael Jordan, con il giocatore stesso: Russell Westbrook è infatti una delle figure di spicco del brand Jordan. E questo potrebbe essere il fattore cruciale nella corsa.
Lo scoglio più insidioso è il contratto dell’MVP 2017, che pesa come un macigno, ma gli Hornets si trovano in una posizione favorevole anche da questo punto di vista. Nella prossima stagione, la franchigia sborserà per Terry Rozier e Cody Zeller una somma complessiva pari a 34.3 milioni di dollari e dovrà fare i conti con la player option di 27.1 milioni di dollari di Nicolas Batum. Per il resto, nessun altro componente del team guadagna annualmente una cifra superiore ai 6 milioni. In sostanza a Charlotte, Westbrook potrebbe avere tutto ciò che richiede.
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