Dopo una lunghissima marcia di avvicinamento, ecco il Mock Draft 2020 definitivo firmato dalla redazione di NBAReligion.com: tutto ciò che avete bisogno di sapere su una delle notti più importanti dell’anno
26) Boston Celtics – Nico Mannion (PG, Arizona, Freshman )
A inizio anno, come detto, si sperava in un arrivo in lottery per Mannion, che ha a tratti deluso le aspettative mettendo comunque in mostre le sue ottime e svariate qualità. Essere scelto da una squadra più competitiva potrebbe essere una benedizione: Mannion ha le carte in regola per ritagliarsi un buon ruolo in NBA. L’alto QI cestistico e le capacità di tiro dal palleggio – da 3 e non – potranno però fare di Mannion un giocatore utile e sopratutto versatile anche nella metà campo difensiva, caratteristica in cima alla lista degli scout NBA.
Il giocatore più Old School della classe: tanto post-basso, ma con uno spiraglio aperto sul suo sviluppo nel tiro perimetrale. Non è semplice comprendere quale direzione possa prendere la carriera di un prospetto così peculiare ma New York non è nuova a chiamate provenienti da atenei con forte esposizione mediatica: alla numero 27 una scommessa su uno dei giocatori ritenuti solo un anno fa tra le migliori reclute della nazione è possibile farla.
28) Los Angeles Lakers – Immanuel Quickley (PG/SG, Kentucky, Sophomore)
Il prodotto di Kentucky potrà sicuramente ritagliarsi un ruolo da specialista, un 3&D di taglia ridotta, in grado di poter garantire anche alcuni minuti da point guard, ma con maggiori responsabilità da tiratore. Ovviamente le sue possibilità di emergere nella lega passeranno dalla sua capacità di migliorare alcuni aspetti del suo gioco come la visione e il ball handling che gli permetterebbero di giocare più minuti in cabina di regia.
Jahmi’us Ramsey è uno dei prospetti più giovani del prossimo Draft (9 giugno 2001), ma ha grandissimo potenziale e le carte in regola per conquistare un solido ruolo nella Lega. Il prodotto di Texas Tech è ancora lontano dall’essere un progetto realizzato ma diverse franchigie potrebbero voler investire sul suo talento offensivo. Si tratta di un tiratore atletico e un buon difensore, con tutti i mezzi per poter diventare una combo guard di primo livello o un sesto uomo di grande efficacia anche al “piano superiore”. Per essere NBA ready manca ancora di consistenza e continuità, ma ci sono davvero pochi tiratori del suo livello tra i prospetti di questo Draft.
30) Boston Celtics – Tyler Bey (SG/SF, Colorado, Junior)
Qualora Bey riuscisse acostruirsi un tiro perimetrale più affidabile, potrebbe andare a ricoprire un ruolo da tweener che in un NBA ormai priva di veri e proprio ‘ruoli’ potrebbe far gola a numerosissime squadre, vista soprattutto la sua innata propensione per la metà campo difensiva.