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NBA, infortunio Klay Thompson: paura tendine d’Achille. Steve Kerr lo raggiunge a LA

Le ultime novità sull’infortunio di Klay Thompson: nelle prossime ore gli esami strumentali

Durante la notte in cui è andato in scena anche il Draft NBA 2020, è purtroppo rimbalzata la notizia di un nuovo infortunio per Klay Thompson. Secondo quanto si può apprendere dai media statunitensi, il giocatore avrebbe riportato un non meglio specificato infortunio alla parte bassa della gamba destra durante un workout con alcuni giocatori NBA in quel di Los Angeles. Wojnarowski ha spiegato come la guardia abbia abbandonato il campo senza riuscire a mettere più peso sulla gamba. Un segnale non certo confortante. Nella mattinata americana di oggi (verso le 18 italiane) Klay si sottoporrà ad una risonanza magnetica per capire l’entità del problema.

Secondo quanto riporta Chris Haynes di Yahoo Sports, la paura è quella di una lesione al tendine d’Achille, infortunio che ha già fermato per più di un anno Kevin Durant e che significherebbe un’altra stagione ai box per lo stesso Thompson, il quale, lo ricordiamo, viene da ben 17 mesi di stop per la rottura del crociato anteriore al ginocchio sinistro.

Bob Myers, raggiunto dai giornalisti, ha confermato la situazione. Il GM degli Warriors ha inoltre aggiunto che volerà a Los Angeles insieme a Steve Kerr, per accompagnare il giocatore alla risonanza:

“È una di quelle situazioni in cui non sai proprio nulla finché non fai gli esami del caso. Puoi essere fiducioso, puoi essere preoccupato tanto quanto. Spero solo in buone notizie. A Klay non piace perdere nemmeno 5 minuti del gioco del basket. Sono contento che i nostri giocatori lo abbiano contattato, così come ho visto molti giocatori NBA raggiungerlo con pensieri di vicinanza. Speriamo di sentire solo belle notizie domani: fino ad allora cercherò di tenerlo su di morale e di sostenerlo.”

L’ultima battuta d’arresto di Thompson lascia qualche domanda sulle potenzialità, nel complesso, del gruppo Warriors. La franchigia era (ed è) fiduciosa di poter competere ai piani alti di classifica nella prossima stagione. Soprattutto alla luce della seconda scelta al Draft e alla ormai famosa trade exception da 17.2 milioni da utilizzare. Quest’ultimo un asset da utilizzare entro il 23 novembre:

“Abbiamo ricevuto il via libera per utilizzare la trade exception. Ce l’avevamo prima, ce l’abbiamo ora, infortunio di Klay o meno. Dobbiamo trovare un modo per utilizzarla al meglio. Sicuramente una volta che sapremo di più riguardo al problema di Klay, valuteremo il da farsi: potrebbe influenzare le cose oppure no. Vedremo. Certamente, questa TPE potrebbe permetterci di essere più aggressivi, ma solo per qualcosa che ha senso per noi. Vedremo.”

 

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