OKC ha messo definitivamente una pietra sopra al proprio passato più recente. I tempi di Westbrook sono finiti già da un anno. La prima stagione post-addio doveva essere già di rebuilding, ma coach Donovan ha saputo costruire un gruppo che ha dato del filo da torcere a tutti, qualificandosi inaspettatamente per i Playoff.
Presti ha però deciso di non fare più le cose a metà, iniziando un percorso di ricostruzione molto più strutturale: sono andati via praticamente tutti i protagonisti dello scorso campionato, eccezion fatta per Gilgeous-Alexander. Tra trade e giocatori lasciati andare in scadenza, il GM ha ottenuto un tesoretto di scelte davvero incredibile.
Ma l’efficacia del lavoro di Presti si evince anche da un altro dato: la trade exception “creata” fin qui dai Thunder grazie agli scambi, che si attesta sulla cifra record di 27.5 milioni di dollari.
In breve, la trade exception è un ammontare di denaro che una squadra ottiene quando scambia un giocatore con uno stipendio più alto rispetto a quello del giocatore che riceve. Questo ammontare “colma” e pareggia la differenza tra i due salari. OKC avrà 12 mesi a disposizione per utilizzare questa cifra come meglio crede, magari per poter provare a firmare anche qualche nome importante, a sorpresa.
L’unica certezza in mano a Presti è la miriade di scelte al Draft da qui alle prossime stagioni, che garantiranno ai Thunder un futuro roseo.
Leggi anche:
Harrell: “I Lakers mi volevano più dei Clippers”
Matthew Dellavedova torna ai Cleveland Cavaliers
Steven Adams rinnova per 2 anni e 35 milioni con i Pelicans