Durante l’ultimo episodio di First Take, Max Kellerman e Kendrick Perkins hanno intavolato un acceso dibattito, incentrato sul tema della grandezza realizzativa. I due giocatori in lizza per il titolo di “miglior realizzatore di sempre“, secondo i predetti giornalisti, sarebbero Michael Jordan, onnipresente in ogni classifica di merito, e Kevin Durant, sicuramente il realizzatore puro più mortifero dell’ultimo decennio.
Perkins, sostenuto a gran voce da alcuni fan, ha sostenuto la superiorità di Kevin Durant in quest’area del gioco, lodandone l’unicità fisica e tecnica:
“KD è un giocatore unico. Sfiora i 2 metri e 10 di altezza e, nonostante le dimensioni, è capace di macinare punti da ogni zona del campo. Tira i liberi con il 90% , inizia l’azione con la palla tra le mani e la conclude con la massima efficacia. In una parola, immarcabile”
Max Kellerman, dopo aver ricordato la superiorità di Jordan in termini di punti totali e titoli conseguiti, individuali e di squadra, ha evidenziato l’impossibilità universale di paragonare MJ a qualsiasi altro giocatore. Paradossalmente, il più attivo sostenitore di quest’ultima tesi è stato proprio Durant:
“MJ è unico, è inarrivabile e non sarà mai eguagliato. La sua grandezza è oggetto di studio per me, in quanto così geniale e motivante. Non smetterò mai di allenarmi per migliorare il più possibile, ma, vi prego, lasciatemi fuori da questo paragone.”
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