Per Marco Belinelli è tempo di presentazioni in casa Virtus Bologna. Dopo aver deciso di lasciare la NBA per fare ritorno nel Belpaese, il Beli ha spiegato il motivo della sua nuova avventura nel basket italiano dopo 13 lunghi anni vissuti oltreoceano. Queste le parole dell’ex guardia degli Spurs rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione andata in scena poche ore fa proprio a Bologna:
“Sono molto emozionato perché tornare a casa, per me, è qualcosa di unico. Ovviamente, in primis, vorrei ringraziare tutta la dirigenza della Virtus. Per me oggi inizia una nuova tappa del percorso, iniziata veramente 30 anni fa a San Giovanni. La Virtus ha creduto in me quando ero ragazzino, quando avevo solo 11-12 anni. Poi, senza girarci attorno, voglio anche ringraziare la Fortitudo, che mi ha fatto crescere. Quindi, il mio sogno più grande è sempre stato quello di raggiungere la NBA ed i loro giocatori fenomenali. Ho sempre avuto esempi fantastici, come Kobe Bryant. Sono nato e cresciuto guardando le cassette di Michael Jordan e Larry Bird. Ho sempre pensato di non fermarmi in Italia e in Europa. Ci sono arrivato. Ho fatto 13 anni in NBA, ma ora non sono più il ragazzino di una volta, sono sposato. Ora ho un bagaglio importante, grazie anche a tutta l’esperienza fatta in NBA. Ho cambiato tante squadre e questo mi ha permesso di crescere dal punto di vista mentale.”
Perché la scelta della Virtus? Il Beli è stato chiaro:
“La Virtus si è presentata con un progetto importante, credendo fin da subito in me. Mi sono sentito un giocatore importante che può lottare in Italia e in Europa. Quindi, semplicemente, mi sento molto carico, ma credo che questo lo potete notare. C’è ancora fuoco in me. Sanno già tutti che vorrei allenarmi domattina. Ho sentito tantissimo il calore dei tifosi. Sono pronto ad iniziare.”
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