I Dallas Mavericks dovranno fare a meno di Porzingis almeno fino a gennaio. È quanto ha dichiarato l’allenatore della franchigia texana nel corso del media day.
L’allenatore ha così voluto chiarire i dubbi a proposito del centro lettone dopo che ad ottobre si è sottoposto ad una operazione chirurgica. Porzingis infatti è dovuto andare sotto i ferri per una lesione al menisco del ginocchio destro. Coach Carlisle ha ribadito come la riabilitazione stia procedendo secondo i tempi previsti, ma che non si potrà vedere in campo in lungo prima di gennaio.
Porzinigis si era infortunato nel corso di Gara 1 dei Playoff nella bolla di Orlando, contro i Los Angeles Clippers. Il lettone poi aveva preso parte anche Gara 2 e 3, ma alla fine aveva dovuto rinunciare con i suoi Mavericks che si sono dovuti arrendere in Gara 6.
La decisione della società di non affrettare i tempi è dovuto anche dalle ripercussioni che una riabilitazione breve potrebbe causare. Porzinigis infatti si era già infortunato ai tempi dei Knicks e aveva dovuto saltare la prima parte della sua nuova carriera, in maglia Dallas. La franchigia però aveva comunque voluto dargli fiducia, blindandolo con una estensione pluriennale. La volontà quindi è quella di non ritrovare un giocatore appesantito da infortuni cronici che ne possano minare la continuità, ma aspettare il proprio lungo al meglio della forma.
Anche se questo dovrà voler dire aspettare fino a gennaio, che in una stagione corta a 72 partite come quella 2020-2021 potrebbe inficiare non poco. La società comunque, invero abbastanza sorniona sul mercato, si è rinforzata proprio nel reparto lunghi, già colpito dalla lunga assenza di Powell. Dallas in questo senso ha deciso di rifirmare Willie Trill Cauley-Stein arrivato a gennaio via trade dai Golden State Warriors proprio per coprire l’assenza di Powell.
Per questo inizio di stagione probabile quindi vedere Dorian Finney-Smith giocare in posizione di ala grande, con Kleber pivot in un quintetto basso.
Leggi anche:
Gordon Hayward spiega perché ha lasciato i Celtics per Charlotte
Brooklyn sorride, Durant è tornato: “Voglio testarmi in campo. Harden? Non so nulla”
Giannis Antetokounmpo: “LeBron è ancora il miglior giocatore del mondo”