Nell’ultima sessione di mercato NBA, i New York Knicks sembravano pronti a offrire un contratto a Carmelo Anthony per permettergli di tornare nella Grande Mela. L’ex numero 7 dei Knicks, però, ha scelto di rimanere fedele alla squadra che gli ha dato la possibilità di rientrare nella lega in un momento in cui nessuno lo voleva: Portland. Il nativo di Brooklyn ha spiegato che in realtà non ha mai davvero preso in considerazione un ritorno a New York. Queste le sue parole rilasciate in una Zoom call di ieri e riportate dal New York Post:
“I Knicks stavano facendo delle mosse e cercando di capire in quale direzione volevano andare. Sono sicuro che hanno stilato un bel piano di ricostruzione. Ma non sarebbe stato un bene per ambo le parti chiudere una cosa di questo tipo. C’era il rischio di creare scompiglio. Loro stanno ricostruendo, la mia scelta, invece, si è basata sul mio desiderio di trovarmi in una situazione in cui mi sentivo già a mio agio. Avevo appena finito di giocare con questi ragazzi 2, 3 mesi fa. Ho sentito che Portland era la soluzione giusta per me in questo particolare anno. Ho sempre avuto la sensazione che sarei tornato, è qualcosa di cui abbiamo discusso dopo la bolla. È sempre stato parte del piano. La decisione non è stata difficile. L’unica cosa difficile era vedere in che direzione stava andando la franchigia e quanto mi vedessero all’interno dei loro piani. Fortunatamente è andata bene.”
Infine, Carmelo, ha spiegato di voler tornare ad indossare la numero 7 anche con i Trail Blazers, dopo aver vestito la 00:
“Ascoltatemi, se Portland vuole darmi la maglia numero 7 in questa stagione, sarò felice. C’è bisogno di fare una petizione per questo. Ho bisogno della numero 7”
Leggi anche:
Mercato NBA, Quinn Cook resta ai Lakers
NBA, il GM degli Wizards spiega la trade John Wall-Russell Westbrook