Pochi giorni fa durante una puntata dell’ormai famoso podcast All The Smoke, Paul George aveva criticato la gestione di Doc Rivers durante gli ultimi Playoff, accusando il coach di non aver fatto aggiustamenti, sottolineando la clamorosa sconfitta contro Denver, sprecando un vantaggio nella serie di 3-1:
“È stato difficile perché eravamo convinti di poter vincere. Siamo arrivati sul 3-1 e abbiamo pensato di poter vincere l’ultima partita tranquillamente. Poi abbiamo perso una partita. Sul 3-2 eravamo tranquilli, pensavamo di vincere la gara successiva, ma abbiamo perso ancora. Durante questo processo, non abbiamo mai lavorato su degli aggiustamenti. Non abbiamo mai parlato di cosa fare diversamente. Abbiamo fatto accadere la stessa cosa ancora e ancora prima di chiederci cosa stesse succedendo. Le mie difficoltà? Sono stato utilizzato come un Ray Allen o un J.J. Redick. Posso farlo, ma non è il mio tipo di gioco. Ho bisogno di più ritmo, di mixare i pick-and-roll, di giocare un po’ in post. Semplicemente, di avere occasioni diversificate. La stagione scorsa è stata quindi difficile in generale per me.”
Chiaramente, non si è fatta attendere la risposta dal neo capo allenatore di Phila, il quale ha reagito in questo modo alle ultime dichiarazioni di George:
“Mi è piaciuto allenarlo. Quindi non ho molto da dire a riguardo. Ty Lue, in quel periodo, era seduto proprio accanto a me. Spero per lui che non pensi che sia stata solo una questione di aggiustamenti. Sentite, abbiamo perso la serie contro Denver e penso che tutti debbano assumersi le proprie responsabilità. Ovviamente possiamo sempre fare di meglio. I giocatori possono giocare meglio. Per quanto mi riguarda, non dirò di più.”
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