John Wall, dopo quasi due anni lontano dai campi, è finalmente tornato a disposizione. Il play farà il suo rientro su un parquet NBA con la nuova canotta degli Houston Rockets, dopo il clamoroso scambio chiuso solo qualche giorno fa con i Washington Wizards che ha portato nella capitale Russell Westbrook.
Ci vorrà certamente un po’ di tempo per abituarsi a vedere John Wall con una maglia diversa da quella dei Wizards. Il play, però non vede l’ora di mostrare a tutti di essere in grado di fare ancora la differenza:
“Ora mi sto concentrando sulla mia nuova squadra, i Rockets, e su quello che sto cercando di realizzare con loro: il mio obiettivo è tornare ad essere quel giocatore All-Star che ero in passato. La gente pensa che io non lo sia più. Sarò John Wall, ora posso addirittura fare alcune cose che non ero in grado di eseguire prima. Ecco perché penso che il mio gioco si evolverà, perché finalmente sono in buona salute, non ho tutti questi piccoli infortuni che mi davano fastidio e che mi hanno inseguito negli ultimi 6, 7 anni. Le persone finalmente vedranno che nel mio ultimo periodo sul parquet giocavo con dolori perenni, praticamente su una gamba sola.”
Poi sull’arrivo di Silas come capo allenatore, Wall ha solo belle parole:
“Sembra essere un grande allenatore, è molto diretto, ci dice chiaramente cosa vuole vedere da noi. Mi ha permesso di essere un leader in campo durante gli ultimi allenamenti. È divertente quando hai l’opportunità di essere una voce sin dal primo giorno.”
A Houston ritroverà uno dei suoi più cari amici all’interno del mondo NBA, ossia DeMarcus Cousins. Anche il lungo viene da due anni travagliati sotto il profilo degli infortuni dopo una rottura del tendine d’Achille e poi una rottura del legamento crociato anteriore:
“È stato fantastico entrare in campo e vedere che lui indossa gli stessi miei colori, che siamo nella stessa squadra, mi ha riportato ai tempi dell’università insieme. So quanto ha lavorato duramente e cosa ha passato negli ultimi 2 anni per diventare di nuovo il DeMarcus Cousins che era prima. È stato un inferno anche per me. Ci siamo “sfidati” entrambi, ci siamo detti “Finché siamo qui e siamo compagni di squadra, cercheremo di tirare fuori il meglio l’uno dall’altro per fare una grande stagione.’
Due elementi di rischio per Houston? Silas crede in loro:
“Non sono storpi, sono entrambi a posto fisicamente, attualmente è solo questione di forma. Non giocano da molto tempo. Potrebbe volerci un po’ prima di tornare a vedere il vecchio Boogie o il vecchio John Wall, ma sono più in forma di quanto tutti si aspettassero.”
Per Houston il tempo del cambiamento sembra potenzialmente essere in arrivo.
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