La stagione NBA ripartirà tra poche settimane, ma la situazione in casa Rockets rimane ancora molto instabile. Dopo aver scambiato Russell Westbrook per volontà dello stesso giocatore, anche James Harden ha fatto intuire alla franchigia la sua insoddisfazione, saltando i primi due giorni di training camp.
L’assenza, ulteriormente aggravata da alcune foto scattate in un nightclub di Atlanta, ha aperto un caso a Houston; anche Stephen Silas, nuovo alleanatore del roster, si è mostrato molto incerto circa il rientro del giocatore agli allenamenti.
Nelle ultime ore è arrivata però una notizia apparentemente confortante per la squadra: Harden sembra essere tornato al Toyota Center. Come riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, infatti, la guardia ha fatto ritorno a Houston e si è sottoposta ai controlli anti-COVID, in accordo con il protocollo di lega. The Beard sempre quindi essere pronto a riprendere gli allenamenti con la squadra, ovviamente in caso di esito negativo dei test.
La situazione rimane tuttavia ancora incandescente, con i Rockets giustamente restii a scambiare il loro miglior giocatore; in realtà, anche le altre squadre della lega sarebbero poco convinte di investire un gran numero di risorse per il giocatore, che ha appena rifiutato un’estensione contrattuale . Anche i Nets e i Sixers, due delle squadre indicate dallo stesso Harden, non sarebbero in grado di presentare offerte convincenti per la dirigenza texana.
Nonostante l’arrivo di John Wall, le prospettive di Houston sembrano tutt’altro che rosee: dopo alcune stagioni al top della Western Conference, potrebbe essere arrivato il momento di un rebuilding.
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