Dopo il rinnovo triennale, fino al 2023, di LeBron James, tutti i media statunitensi si sono concentrati su un incrocio potenziale tra lo stesso gialloviola e Bronny James. Suo figlio, infatti, proprio in quell’anno terminerà la sua carriera liceale e dovrà capire cosa fare del suo futuro. Ci sono speranze di vederlo in NBA? Ancora troppo presto per dirlo. LeBron, però, nella giornata di ieri ha provato a spiegare i motivi per cui lo hanno portato ad estendere il contratto proprio al 2023:
“La parte migliore è che l’anno in cui diventerò un free agent sarà lo stesso anno in cui mio figlio maggiore (Bronny) si diplomerà al liceo. Quindi avrò diverse opzioni per studiare a livello personale quello che voglio fare: se rimanere più vicino alla mia famiglia ed i miei figli o continuare a praticare questo sport che amo in salute e in buon umore. Vedremo. Non sto guardando troppo lontano nel futuro per ora. Sto dando tutto quello che ho al basket, vedremo più tardi come starò. Ho avuto la fortuna di essere presente a 18 training camp e non è mai qualcosa che darò per scontato.”
È stata la seconda giornata di allenamento di ieri per i Lakers, incoronati campioni neanche due mesi fa:
“Fisicamente è dura, mi fa male dappertutto. È stato così per tutta la mia carriera, tranne forse nel primo e nel secondo anno, quando avevo 18, 19 anni. Fa male dappertutto, ma niente di cui preoccuparsi. Per ora non c’è nulla che mi impedisca di essere in campo per dei 5 contro, 5 contro 4 e di fare tutti gli altri esercizi previsti. Poi mentalmente sto davvero bene. Sono sano. La mia famiglia sta bene, quindi va tutto bene nella mia vita.”
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