I Golden State Warriors e Steve Kerr erano pronti ad abbracciare di nuovo Klay Thompson, assente da diciassette interminabili mesi a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro riportata in occasione delle Finals 2019. Quando tutto sembrava andare per il meglio la sorte si è accanita nuovamente e, il classe ’90 ha riportato la rottura del tendine d’Achille della gamba destra durante un workout con altri giocatori a Los Angeles. Lo stesso infortunio che colpì Kevin Durant durante quelle stesse maledette Finals.
Coach Kerr potrà contare sul recupero di Stephen Curry, ma dovrà fare ancora a meno del suo numero 11. E tramite la NBA Radio, l’allenatore ha voluto incoraggiare Thompson consigliandogli di trarre forza dal percorso di riabilitazione completato con successo dall’ex compagno ora ai Brooklyn Nets. Queste le sue parole:
“Vogliamo che Kevin [Durant] torni al livello a cui si trovava prima dell’infortunio. È bello vederlo in salute, vederlo giocare di nuovo e divertirsi, mentre per Klay [Thompson] è devastante.”
Steve Kerr continua così:
“Klay [Thompson] ama il gioco da impazzire. Ha dovuto saltare una stagione, guardare all’anno successivo e lo ha fatto tornando anche in anticipo, fino a dover passare di nuovo attraverso la stessa cosa con un altro infortunio che lo terrà fuori fino alla fine della stagione.”
Infine, conclude:
“Non lo so, forse l’unico ragazzo, un giocatore dello stesso calibro, che ha dovuto starsene fuori più stagioni a causa degli infortuni è Grant Hill. Siamo tutti veramente, veramente tristi per Klay [Thompson], ma sono sicuro che vedere Durant nuovamente là fuori e in salute gli farà bene.”
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