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NBA Season Preview: Pacific Division

Derby di Los Angeles in copertina nella Pacific Division. Il divario rispetto alla concorrenza a Ovest è ampio, ma attenzione alle sorprese

Los Angeles Lakers

I Los Angeles Lakers si presentano ai blocchi di partenza con un grosso bersaglio sulla schiena.  I campioni in carica sono a tutti gli effetti la squadra da battere, forti di un roster solido, profondo, guidato dalle due superstar LeBron James e Anthony Davis, e da un coaching staff che si è dimostrato tra i migliori del panorama NBA.  In sede di mercato i Lakers hanno aggiunto altre frecce al loro arco e sono pronti per andare a caccia del back-to-back.

Un’analisi di un’offseason senza tregua non può che partire da LeBron James e Anthony Davis e dai rispettivi rinnovi di contratto.  James compirà 36 anni a breve ed è pronto a iniziare la sua 18ª stagione in carriera.  Con un chilometraggio simile sarebbe lecito aspettarsi dei cali di rendimento, ma LeBron sembra ancora in forma smagliante e nel ruolo di playmaker, general on the floor, può gestire il ritmo gara, mettendo in partita i compagni e accelerando solo quando serve, in modo da risparmiare energie.  Davis ha dimostrato di essere il complemento perfetto per LeBron, mantenendo un rendimento stellare anche ai Playoff.  Il #3 ex Pelicans è un giocatore storicamente injury prone, ma nella scorsa stagione è riuscito ad evitare brutti infortuni.  La salute di Davis è una delle chiavi della stagione dei Lakers, poiché è contemporaneamente il miglior realizzatore e il miglior difensore della squadra.  Il lungo è il migliore della squadra in tutte le principali voci statistiche, esclusi gli assist. 

I Lakers sono strutturati per far rendere al meglio le loro due stelle.  Una squadra composta da tiratori pronta a punire i raddoppi, con giocatori molto fisici in difesa e a rimbalzo.  In estate hanno lasciato i gialloviola Rondo, Howard, Green, McGee e Bradley.  In sostituzione sono però arrivati Schroder, Harrell, Gasol e Matthews

Dennis Schroder sarà il playmaker alternativo a LeBron e, rispetto a Rondo, ha in dote una maggiore vena realizzativa.  Tutto da testare, però, il rendimento nelle partite che contano, ai Playoff.  Tra i lunghi è stato ingaggiato Montrez Harrell, con un biennale.  Il Sesto Uomo dell’Anno 2020  proviene dai rivali dei Clippers, dove formava una coppia devastante in uscita dalla panchina con Lou Williams.  I Lakers si aspettano la stessa cosa con Schroder, altro ottimo giocatore di pick’n roll e anche lui in lizza per il Premio di Sesto Uomo.  Marc Gasol è un ex DPOY, un veterano di tante battaglie che può dare minuti di solidità, grazie alla sua intelligenza cestistica – passatore eccellente, aspetto mai sottolineato a sufficienza ndr.  – e alla sua mano morbida.  Infine Matthews è quel giocatore 3-and-D che ben si integra nel sistema Lakers e prende il posto di Danny Green.

Uno dei punti di forza dei Lakers titolati era la difesa.  Coach Frank Vogel ha fatto un lavoro notevole, sfruttando al massimo le caratteristiche dei suoi giocatori e implementando una difesa molto fisica.  In area erano sempre pronti in aiuto i vari Davis e Howard, tra i migliori rim protector di tutta la lega.  Con le mosse già citate dell’offseason, le caratteristiche dei lunghi sono cambiate.  Harrell e Gasol non hanno la verticalità e la presenza fisica di Howard e McGee, su cui si basava il vecchio sistema.  Vogel dovrà andare a toccare degli assetti fondamentali, sperando di riuscire a mettere a punto un sistema che sia efficace quanto quello dello scorso anno. 

Non dimentichiamo che i gialloviola hanno un roster profondo.  Durante l’offseason sono riusciti a confermare elementi importanti come Caldwell-Pope e Markieff Morris, che vanno ad aggiungersi ai vari Alex Caruso, Kyle Kuzma, Quinn Cook, Dudley, McKiennie e un Horton-Tucker che ha ben impressionato in prestagione.  In particolare Kuzma sarà chiamato a mostrare dei miglioramenti, soprattutto in difesa.  I Lakers potrebbero essere interessati a scambiarlo durante la stagione per un giocatore che garantisca una maggiore solidità sui due lati del campo.

Il progetto Los Angeles Lakers durerà almeno fino al 2023.  E’ questa la data di scadenza del contratto di LeBron James, rinnovato per altri due anni a cifre monstre.  Anche Anthony Davis, che era free agent, ha rinnovato, come detto al massimo salariale fino al 2025.  Un progetto pianificato dal General Manager della franchigia, Rob Pelinka.  L’ex agente di Kobe Bryant è riuscito ad affiancare a LeBron un’altra star, oltre ad aver costruito un roster su misura, affidando il tutto ad un coaching staff di alto livello.  Non sappiamo se i Lakers vinceranno nuovamente il titolo NBA, ma se cercate una favorita non andrete troppo distanti dalla Pacific Division, e  dallo Staples Center nello specifico. 

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