Ultima, ma non certo per importanza, è la franchigia con base a Salt Lake City. Gli Utah Jazz vengono da un anno molto complicato, innegabile nasconderlo. La lite tra Donovan Mitchell e Rudy Gobert a causa delle battute di quest’ultimo sul covid avevano portato a una spaccatura, che si era ripercossa anche sui risultati.
Ora però, come dimostra il rinnovo del lungo francese e le reazioni dei compagni, la pace sembra essere tornata e la franchigia può tornare a puntare i play off.
Praticamente nulli i movimenti di mercato. La società aveva come obbiettivo primario il rinnovo di Jordan Clarkson ed è arrivato puntuale: quadriennale da oltre 50 milioni di dollari per la guardia originale della Florida e ruolo sempre più centrale anche se in uscita dalla panchina. Unico volto “nuovo” è in realtà un ritorno, quello di Derrick Favors.
Il lungo, dopo aver costruito le sue fortune proprio a Salt Lake City, nella scorsa stagione ha provato l’avventura ai Pelicans, non riuscendo però a spiccare nella compagine della Louisiana. Ecco allora il ritorno nella terra dei mormoni, con la posibilità di mostrare di nuovo quanto di buono fatto vedere nelle precedenti 9 stagioni passate in maglie Jazz. Anche per Favors comunque si prospetta una stagione in uscita dalla panchina. A lui il compito di far riposare il reparto lunghi, unico infatti in grado di portare cm e kili aggiuntivi.
La sorpresa invece potrebbe diventare Royce O’Neale. L’ala texana nella passata stagione ha dimostrato di avere una mira raffinata al tiro da 3, con percentuali realizzative sopra il 40%. La squadra potrebbe trovare nel giocare 27enne il giusto equilibrio tra atletismo e precisione, cedendogli magari qualche pallone che Inglese, causa età, non è più in grado di concludere al meglio. I punti a Utah passano dalle mani di Mitchell, ovvio. Ma O’Neale potrebbe diventare uno degli scarichi principali.
Senza dimenticare la qualità principe di Royce O’Neale. Cioè quella di essere un difensore eccellenti, una delle prime dieci ali della lega per defensive rating.
Come già accennato, però, gran parte delle amibizioni degli Utah Jazz passeranno attraverso il rapporto tra Mitchell e Gobert. Se i due dovessero tornare all’affiatamento di un tempo, la franchigia potrebbe avere puntare alle semifinali di Conference e poi da lì chi lo sa. Ma se tra i due il rapporto dovrebbe rivelarsi oramai compromesso difficilmente il resto dei compagni potrà cercare di tappare i buchi.
Gobert ha rinnovato, e Mitchell si è dichiarato felice. Questo è quanto ad oggi. Ed il mercato è ancora è aperto. Il resto, sono solo supposizioni.