I Brooklyn Nets nella notte hanno esordito con il botto, mostrando sul parquet una scoppiettante coppia formata da Irving-Durant. La compagine newyorchese, nella partita d’apertura di stagione NBA, ha vinto nettamente contro Golden State, candidandosi con forza ad un ruolo di protagonista nella lotta per il titolo. Irving, autore di 26 punti ed una partita decisamente in controllo, ha commentato in questo modo la vittoria e la sua evoluzione come giocatore:
“È stato un lungo viaggio per arrivare qui, al giocatore che sono ora, per perfezionare le mie capacità e per imparare che non sono solo adatto per un “hero ball”. L’importante è rendere la squadra migliore. Diverse volte durante la mia carriera mi sono lasciato trasportare da questa cosa, cercando di interpretare il ruolo di trascinatore quando invece è il successo della squadra a dettare il giocatore che sei e quanto sei bravo nel tuo ruolo. Ciò che conta è quello che fai, non quello che dici. Sono qui per dimostrarlo ogni sera, con una grande squadra al mio fianco. E questo mi dà fiducia. Vogliamo davvero che sia il nostro gioco a parlare e che tutti gli altri possano esserne testimoni.”
Contro di lui, Stephen Curry ha avuto una serata complicata, con 20 punti e 7/21 dal campo. Che possa essere una stagione di redenzione per Kyrie? Lui risponde così:
“È il momento giusto, la situazione giusta, l’ambiente giusto. Quando sei giovane pensi che segnare e ricevere questa o quella ricompensa sia fantastico. Una volta giocavo anche per quelle cose, mentre ora non mi interessano più premi o obiettivi individuali. Non mi danno più fastidio. Sono “culturalmente evoluto”, questo è tutto ciò che conta. Non ho bisogno di un All-NBA, un MVP. Voglio solo il titolo con una grande squadra e dove poter dire: “Abbiamo fatto a modo nostro e ci siamo divertiti a farlo”. Questo è il mio decimo anno. Tutto quello che voglio è divertirmi ogni giorno.”
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