La brutta sconfitta subita dai Golden State Warriors contro i Bucks (99-138 ndr.) è stato un brutto colpo per Steph Curry & Co. Ma è lo stesso Curry a predicare calma: secondo il numero 30 Warriors, infatti, questo è un anno particolare, di ricostruzione.
Nel dopo partita, Curry ha spiegato che la squadra, composta per lo più da giovani, non deve sentire la pressione degli anni scorsi. Queste le sue parole riportate da Nick Friedell di ESPN:
“Quest’anno è diverso: non dobbiamo sentire alcuna pressione intorno alla squadra come in passato. Ovviamente avevamo quel DNA da campioni, comprendiamo che ci sono aspettative intorno al nostro team ed è quello che vogliamo. Ma quest’anno è diverso: è un nuovo gruppo di ragazzi. Ci piacerebbe molto avere Klay [Thompson], ma questo non determinerà la nostra stagione. Se vinci le prossime due sei sul 2-2: questo è ciò su cui devi concentrarti ora.
Bisogna rimanere concentrati su questo: capire quali sono gli errori che stiamo commettendo e cercare sempre di migliorare. Penso che alla fine della giornata, dobbiamo solo assicurarci di aver messo in campo tutto il che il nostro impegno e la nostra competitività: questo ci aiuterà a superare questi primi dolori di crescita.”
Le due sconfitte contro Brooklyn e Bucks hanno messo in evidenza l’insicurezza dei giovani Warriors, dove si sono visti anche problemi nei vari reparti. Per Steph Curry la soluzione è sempre quella di rimanere tranquilli e lavorare:
“Dobbiamo solo concentrarci un po’ di più su ciò che stiamo effettivamente cercando di fare. Penso che, quando le cose non vanno come desideri e perdi i colpi, c’è la tendenza a non pensare e a forzare la giocata . Quindi il nostro IQ di squadra deve migliorare molto in questi momenti di difficoltà, ma questo verrà con il tempo.”
Nella notte tra domenica e lunedì, Golden State proverà a rialzare la testa contro i Chicago Bulls, anche loro a secco di vittorie.
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