Risultati NBA: McCollum dice 44 e la vince all’overtime! Trae fa il fenomeno, bene Spurs e Phila
I 44 punti con 9 triple di McCollum sono decisivi per rispondere ai 44 punti di un ritrovato Harden. Dominano Sixers e Pacers, bene gli Spurs dei “vecchi” DeRozan e Aldridge. Young fa quello che vuole contro Memphis
Tutto facile per i Sixers in quel di New York City. Talento e obiettivi completamente diversi per le due squadre e differenza ben evidente nel punteggio finale. Embiid è tra i più attivi, specialmente a rimbalzo offensivo, già dal primo quarto. I Knicks tentano di non crollare da subito e riescono quantomeno a impattare a quota 45. Il crollo avviene nella seconda metà di gara. Simmons spinge forte in contropiede, Embiid domina ancora a rimbalzo. La palla circola bene e la tripla di Danny Green, ottimamente costruita dopo un azione partita dallo stesso Simmons, vale il +16. Simmons entra come il burro nella difesa avversaria, che si apre difronte al suo attacco e alla schiacciata che chiude definitivamente la partita.
Ottima prestazione dei Pacers a Chicago, capaci di imporsi con un super parziale nel secondo quarto. Dopo 12 minuti iniziali di equilibrio pressoché assoluto, infatti, i ragazzi di coach Bjorkgren alzano drasticamente il livello dell’aggressività. Il risultato sono due palle rubate dalla rimessa da fondo campo dei Bulls, entrambe concluse con le schiacciate di Domantas Sabonis (ancora in tripla-doppia). Indiana serra le fila in difesa e ruba palloni: quello schiacciato da Holiday vale un parziale di 19-0, che ipoteca seriamente la sfida a metà gara. Il terzo quarto è pura accademia, con i Pacers che sfiorano anche il +30.
Più nuovi, più giovani, più moderni. Gli Spurs sembrano aver trovato la chiave di lettura adatta a questa stagione. Nonostante un movimento di rinnovo generale nelle fila dei texani, a decidere le partite tocca ancora alla vecchia guardia. Ed è il caso di DeMar DeRozan, che dalla lunga distanza (atipico per lui), decide la sfida contro i suoi vecchi compagni dei Raptors.
Una vittoria convincente, arrivata contro una squadra con sei giocatori in doppia cifra. I canestri decisivi sono stati proprio la tripla di DeRozan del 114-113 e quello di Aldridge, un leone a rimbalzo contro avversari e anche compagni di squadra, per segnare il fade-away del 115-114. Fallito da Lowry il tentativo di contro-sorpasso.