Risultati NBA: McCollum dice 44 e la vince all’overtime! Trae fa il fenomeno, bene Spurs e Phila
I 44 punti con 9 triple di McCollum sono decisivi per rispondere ai 44 punti di un ritrovato Harden. Dominano Sixers e Pacers, bene gli Spurs dei “vecchi” DeRozan e Aldridge. Young fa quello che vuole contro Memphis
La difesa vince le partite. Deve essere questa la nuova mentalità dei Twolves, che strappano una grande vittoria contro gli arcigni Utah Jazz. Utah è notoriamente squadra solida e abile: lo ha dimostrato ancora una volta, in grado di recuperare da uno svantaggio in doppia cifra fino al 107-103. Minnesota, in altre occasioni, probabilmente si sarebbe sciolta come neve al sole. Invece Russell e Okogie respingono gli assalti avversari, che però si rifanno sotto con la schiacciata di Gobert a 5.9 secondi dal termine. D-Lo segna solo un libero, e dà così a Utah l’opportunità di pareggiare con la tripla. È qui che la difesa di Minnie decide la sfida: i Twolves difendono perfettamente e costringono Bodganovic alla violazione del cronometro e alla conseguente palla persa, che regala la vittoria.
Bella, convincente e inattesa vittoria a Sacramento, dove i Kings riescono ad avere la meglio sui più quotati Suns dopo una partita davvero tosta. Un’altra prestazione convincente nel finale da parte dei ragazzi allenati da Luke Walton, già capaci di vincere sulla sirena contro Denver. L’inizio di partita è positivo per i californiani, con un parziale di 11-0, che però vengono riagganciati a metà partita.
I canestri decisivi nel finale sono stati di Holmes, capace di respingere gli assalti di CP3 sia dalla linea dei 3 punti sia da quella del tiro libero. L’errore di Booker ha poi permesso a Hield di chiudere la partita ancora ai liberi, nonostante la tripla di CP3 sulla sirena.
Serata difficile al tiro per Phoenix, con solo 11 triple su 44 tentate messe a segno e ben 16 errori consecutivi prima di segnare da 3. Per la prima volta dal 2004, i Kings sono 2-0 in stagione.
La partita della notte è sicuramente quella più entusiasmante: Rockets e Blazers regalano una sfida senza esclusione di colpi, che si risolve solamente dopo un tempo supplementare.
La partenza forte è dei Blazers, che grazie ad un aggressivo Damian Lillard, in grado di segnare 21 punti nella prima metà di gara, riescono a rispondere all’altrettanto positivo inizio di James Harden. I Rockets svoltano la partita nel secondo quarto, proprio con Harden in panchina. Il vantaggio arriva addirittura fino a 16 punti. Ottima l’intesa tra il Barba e il neo-arrivato Wood, un asse molto positivo per tutta la partita.
Houston perde la presa sulla partita nel terzo quarto: è ora che si accende McCollum, con 3 triple in 90 secondi e 14 punti nel solo periodo. La difesa sale di giri, Houston segna solo 17 punti e il risultato è lo svantaggio ridotto ad un solo punto.
Il finale dei tempi regolamentari è accesissimo: Wood impatta a quota 111, poi Lillard e Harden si scambiano canestri per la nuova parità. Dopo un challenge perso dai Rockets e i (fortunati) tiri liberi sbagliati da Nurkic, entrambe le squadre non riescono a segnare. Si va così all’overtime.
Overtime che parte con Portland davanti, ma i soliti Wood e Harden sono in grado di recuperare immediatamente. Dopo il 125-123 di Lillard, Houston trova il contro-sorpasso con la tripla del Barba. Ma a decidere la partita è McCollum, che a 6 secondi scarsi dalla fine trova la nona tripla di serata, quella decisiva. Per lui e il Barba sono 44 punti a testa.