La sconfitta che i Los Angeles Clippers hanno subito contro Dallas non è stata “solo” un capitolo umiliante nella storia della franchigia, ma ha anche aperto numerosi punti interrogativi sulla stagione appena iniziata.
Uno di questi è quello riguardante la questione attacco. Basti pensare che a metà del secondo quarto, quando Dallas Mavs hanno raggiunto il vantaggio di 50 punti, nella franchigia californiana solo due giocatori erano riusciti a mettere a referto punti. Segno della difficoltà offensiva dei singoli, ma anche nel gioco di squadra.
Questi dati però non sembrano preoccupare Serge Ibaka. Il neo acquisto dei Clippers infatti ha dichiarato a ESPN che la squadra stava prendendo confidenza con gli schemi di attacco prima di domenica e che è felice della direzione in cui sta andando la franchigia.
Per Ibaka, piuttosto, il vero focus dovrà essere quello sulla fase difensiva. Il lungo congolese, arrivato dai Toronto Raptors, sarà chiamato a preoccuparsi. Ibaka infatti ha costruito la sua carriera sulle capacità difensive, soprattutto in ambito stoppate. Il lungo ad Oklahoma si è imposto negli anni come uno dei migliori difensori sotto canestro e in Canada ha accumulato l’esperienza per diventare leader difensivo. Anche se coi Mavericks questo apporto non c’è stato.
È evidente in realtà che nella sfida contro Dallas nulla abbia funzionato. E proprio per questo, il singolo incontro non può essere lo specchio della stagione 20/21 dei Clippers. Piuttosto è stata la dimostrazione che la franchigia non ha risolto del tutto i problemi dello scorso anno e che i cambi nel roster e nel coaching staff hanno bisogno di tempo per amalgamarsi e raccogliere i primi frutti. Dopo Dallas, però, il tempo a disposizione è drasticamente diminuito e ora la squadra è chiamata a reagire immediatamente. E Kawhi Leonard a tornare in campo il prima possibile.
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