Nel destino NBA di Dirk Nowitzki ci sono sempre stati (e sempre ci saranno) i Dallas Mavericks. Con la franchigia texana, il tedesco è rimasto per 21 stagioni consecutive, senza mai lasciare la base e conquistando ogni cosa, fino al tanto desiderato titolo 2011. Forse è per questo motivo che il giocatore non ha mai sopportato il fatto di vedere LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh accordarsi per formare un super-team nella maniera più semplice possibile durante l’estate 2010.
A rivelare l’evidenza di cui sopra, ci ha pensato JJ Barea, ex compagno di squadra dello stesso Dirk, il quale durante una puntata del famoso podcast condotto daJJ Redick, ha confessato le reali sensazioni di Nowitzki nel vedere formarsi un big 3 dal nulla:
“Nowitzki non ci avrebbe mai lasciato perdere contro di loro. Il modo in cui si è preparato tutto l’anno è stato incredibile. Odiava Miami. Odiava LeBron, Wade, Bosh. Non lo dirà mai, ma non poteva sopportarli.”
Non è chiaro se Nowitzki odiasse nello specifico quei tre giocatori o se odiasse quello che avevano fatto, ossia riunirsi, sfruttando la free agency, in un’unica squadra. Ad ogni modo, giocare contro gli Heat ha tirato fuori il meglio di Nowitzki.
Il video di LeBron James e Dwyane Wade che ha fatto arrabbiare Nowitzki
Non è stato un compito difficile per il lungo trovare motivazioni ulteriori, soprattutto dopo che James e Wade lo avevano preso in giro pubblicamente – dopo aver appreso che il tedesco aveva giocato con la febbre alta in Gara 4 delle Finals 2011. Il video di James e Wade che prendono in giro Nowitzki, simulando una lieve tosse, ha reso Nowitzki ancora più motivato nel vincere contro gli Heat:
“Quando LeBron e Wade hanno iniziato a prenderlo in giro tossendo mentre lui era davvero malato, lo ha caricato ancora di più. Quella clip gli ha fatto davvero male. Non ce lo dirà mai, ma Dirk ha davvero visto quel video e gli ha fatto davvero male. Questo gli ha dato un piccolo extra di cui non aveva bisogno, ma gli ha dato un piccolo extra per cercare di chiudere la serie.”
Il risultato finale? Vittoria di Dallas in 6 gare con il tedesco che ha conquistato il suo primo anello NBA e anche il titolo di MVP delle Finals.