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Denver Nuggets

NBA, Nikola Jokic viaggia con cifre da MVP. Barton: “Può diventare il migliore al mondo”

Il serbo ha trascinato i suoi alla seconda vittoria consecutiva

Dopo un inizio di stagione più complicato del previsto, i Denver Nuggets nella notte hanno colto la loro seconda vittoria consecutiva, ancora una volta ai danni dei Minnesota Timberwolves. La compagine del Colorado, trionfante con il risultato finale di 123-116, ha trovato ancora una volta in Nikola Jokic il suo eroe di serata. Il lungo, infatti, ha terminato il match con 35 punti (12/20 dal campo) a referto, seguiti da 15 rimbalzi e 6 assist.

Se i Nuggets non possono fare affidamento su Jamal Murray – limitato a 13 punti e 3 assist – Jokic sembra essere il vero go-to-guy per Denver, in questo momento. Il serbo ha segnato 13 dei suoi 35 punti nell’ultimo quarto portando la sua squadra alla vittoria. Le sue cifre aggiornate, in questo inizio di stagione NBA, si sono temporaneamente assestate su una media di 24.1 punti (61.4% dal campo e 47.1% da dietro l’arco), 11.7 rimbalzi, 11.9 assist e 1.4 palle rubate ad allacciata di scarpe. Numeri da MVP. Parola, però, che lo stesso Jokic non vuole sentirsi dire:

“Non ci penso mai. Sono sempre e solo concentrato alla prossima partita. Penso che sia la mentalità giusta. La stagione è lunga e non sai mai cosa succederà. Devi solo pensare alla prossima partita. Quando pensi troppo al futuro, metti molta pressione su te stesso. Quindi sto solo cercando di pensare alla prossima partita.”

Will Barton, suo compagno di squadra, invece sembra non aver paura ad etichettare Nikola come uno dei giocatori più forti al mondo, con un potenziale infinito:

“A questo punto, cosa posso dire di più di lui? Gli dico sempre prima di ogni partita: ‘Esci in campo e prenditi il titolo di MVP. Puoi essere il miglior giocatore del mondo, se lo vuoi davvero.’ Quando è aggressivo, non c’è niente da fare per gli altri. Dipende tutto da lui. Ho la sensazione che possa essere inarrestabile.”

L’unico neo da correggere nella voce statistiche, per ora, sembra quello relativo alle palle perse, 5.1 di media a partita. Troppe per un giocatore chiave come lui. Mike Malone, coach dei Nuggets, rimane comunque fiducioso sul miglioramento anche di questa arte:

“Sa che deve migliorare in questo e sono sicuro che lo farà. La doppia vittoria contro Minnesota? La paragono a una serie di Playoff in cui devi stare sempre concentrato, avere una disciplina migliore, perché hai già giocato con questa squadra. Noi li conosciamo, loro ci conoscono. Abbiamo fatto bene, nel complesso.”

 

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