Un altro terremoto percuote l’America. Nella tarda serata di ieri, un gruppo corposo di estremisti, sostenitori del presidente in uscita Donald Trump, ha fatto irruzione nella sede del Congresso a Washington DC scontrandosi con la polizia. I rivoltosi avevano lo scopo di interrompere la convalida della vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali svoltesi qualche mese fa e, naturalmente, l’obiettivo è stato raggiunto.
L’NBA ha deciso di non fermarsi e di far proseguire la regular season ma, prima del fischio d’inizio, i giocatori sparsi nei diversi campi hanno voluto mandare un segnale deciso di sostegno circa le questioni che affliggono il paese al di là del rettangolo di gioco. Oltre che in relazione all’assalto del Congresso, i giocatori si sono inginocchiati per esprimere il loro dissenso verso il caso Jacob Blake. Infatti, i procuratori hanno deciso di non sporgere denunce verso l’ufficiale di polizia che questa estate sparò sette volte a Blake in Wisconsin.
I giocatori dei Miami Heat e dei Boston Celtics si sono inginocchiati in segno di protesta, prima della gara, durante l’inno nazionale.
Alla Talking Stick Resort Arena, i giocatori dei Phoenix Suns e dei Toronto Raptors si sono riuniti intorno alla metà campo.
E anche a San Francisco, i giocatori di Golden State Warriors e Los Angeles Clippers hanno fatto lo stesso.
Queste, invece, sono le parole del comunicato ufficiale rilasciato dalla lega:
“Il 2021 è un nuovo anno, ma alcune cose non sono affatto cambiate. Giochiamo le partite di stasera con il cuore pesante per quello che è stato deciso ieri a Kenosha. Sapendo anche che i rivoltosi nella nostra capitale sono trattati in modo diverso dai leader politici in base al lato che difendono su certe questioni.
La differenza drastica tra il modo in cui i manifestanti di questa estate sono stati trattati e il modo in cui sono stati incoraggiati quelli di oggi, ci mostra che abbiamo ancora molto lavoro da fare.
Abbiamo deciso di giocare le partite di stasera per portare gioia nelle vite delle persone. Ma non dobbiamo dimenticare le ingiustizie nella nostra società. Continueremo ad alzare la voce per sottolineare questi problemi e a fare tutto il possibile per un’America più egualitaria e giusta.”
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