I Brooklyn Nets stanno vivendo una stagione a due velocità. I nuovi innesti, rappresentati da Kyrie Irving e Kevin Durant, hanno portato alle stelle la competitività della squadra, capace di giocarsela contro chiunque. Il dato che rappresenta meglio questa tendenza è il 4-0 di record con squadre superiori allo 0.500 di vittorie.
Ma c’è un’altra faccia, su questa medaglia. Ossia l’1-6 di record con squadre che, invece, sono sotto lo 0.500. Un problema di concentrazione, sottovalutazione dell’avversario, che sta costando caro in termini di vittorie e prestazioni.
Un problema che si è ripresentato anche questa notte quando i Nets, nonostante il ritorno sul parquet di Kevin Durant, si sono arresi agli Oklahoma City Thunder subendo un’altra sconfitta.
Coach Nash ha provato a stimolare i suoi ragazzi, toccandoli nell’orgoglio:
“Nel secondo quarto abbiamo perso troppi palloni. Ne lanciavamo in ogni parte del palazzetto. Perdere la concentrazione quando eravamo sopra di 15 li ha fatti rientrare in partita. Si tratta di orgoglio, non importa che tipo di difesa stiamo facendo. Bisogna difendere, marcare, e noi non lo abbiamo fatto.
Puoi essere battuto, puoi avere difficoltà nel contenere qualcuno, ma non ho notato orgoglio. Non c’è stata competitività nella seconda metà di gara. È stata una mancanza di rispetto. Dobbiamo imparare e migliorare.”
I Nets si trovavano sul 44-29 nel secondo quarto e, anche nel terzo, erano avanti di 5 punti. Da lì è arrivato un parziale di 25-7 da parte di OKC, che ha permesso agli ospiti di prendere il controllo della partita. I Nets hanno tirato con un pessimo 3 su 11 dal campo, con 4 palle perse e senza riuscire a tenere mai l’uomo nell’1v1, trovando un’inaspettata sconfitta. Così KD:
“Dobbiamo essere più costanti. Abbiamo giocato delle grandi partite in difesa questa settimana, quando io ero fuori. Durante tutta la stagione abbiamo avuto alti e bassi su questo lato. Bisogna dare credito anche alle altre squadre.”
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