I Golden State Warriors sembrano aver trovato la via giusta. Ma per Stephen Curry è stata una serata da dimenticare, visto il record negativo pareggiato questa notte.
Gli Warriors, si diceva, sono riusciti a trovare la vittoria per 106-105 contro i Toronto Raptors, nel remake delle Finals 2019.
Per una volta, non è toccato a Steph caricarsi la squadra sulle spalle. Anzi, in un evento più unico che raro, sono stati i compagni a dover farsi carico degli errori del numero 30. Curry ha infatti tirato dal campo con un terribile 2/16 complessivo, pareggiando così il record negativo di franchigia. Ha segnato 11 punti, ma con 6 tiri liberi e una sola tripla a segno su 10 tentate.
Curry non è infatti l’unico ad aver tirato così male nella storia di Golden State, tra quelli che hanno fatto registrare almeno 15 tentativi dal campo: anche all’altro Splash Bros, Klay Thompson, è toccata questa statistica. Oltre che ai vecchi David Lee e Baron Davis.
Nonostante una serata negativa, Curry resta pietra angolare del futuro degli Warriors. Qualsiasi obiettivo di alto livello della squadra passa dalle mani fatate del numero 30. L’impatto su una partita di Curry va ben oltre le mere percentuali dal campo, visto quanto la sola presenza in campo basti a preoccupare le difese avversarie, lasciando così più spazio ai compagni.
E proprio quei compagni che nelle sere precedenti avevano deluso, stanotte sono stati in grado di offrire prestazioni convincenti. Insomma, tutto sommato sono buone notizie per coach Kerr. Nonostante il record negativo di Curry.
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