Kobe Bryant e Shaquille O’Neal sono stati la coppia di giocatori più dominante in NBA all’inizio degli anni 2000. Insieme hanno vinto tre titoli di fila con i Los Angeles Lakers. In campo, hanno trascinato la squadra a numerosi successi, ma dietro le quinte il loro rapporto fu tutt’altro che idilliaco. Il loro grosso ego li ha portati più volte a scontrarsi. Durante un’intervista al TheCoachesNetwork Podcast, Shaq ha parlato del suo rapporto con Kobe e del loro obiettivo comune: vincere. Ecco un estratto:
“Giocavo con la versione giovane di me stesso. Una persona che aveva la mia stessa mentalità. Molte volte alcuni ragazzi si preoccupano dei titoli invece di preoccuparsi di altre cose. Tutti e due eravamo del tipo ‘Di chi è la squadra, chi è il miglior giocatore dei Lakers?’ Però avevamo un lavoro da fare, e abbiamo vinto tre titoli di fila.”
Il three-peat dei Lakers è stato senza dubbio un risultato incredibile, ma quella dinastia poteva continuare. Problema: dopo il terzo anello, il rapporto tra Shaq & Kobe peggiorò ulteriormente fino a culminare con l’addio del lungo ai Lakers, dopo le fallimentari Finals contro i Detroit Pistons. Nonostante tutto, O’Neal non cambierebbe nulla di quanto successo:
“Se dovessi rifare tutto da capo un’altra volta, non cambierei nulla. Le persone pensano ‘Oh oh, non andavate d’accordo’, lo so che non andavamo d’accordo ma ci rispettavamo l’un l’altro. È tutto quello che ti serve. Quando c’è il rispetto per l’altro, nient’altro è più importante. Eravamo migliori amici? Certo che no. Eravamo migliori amici sul campo? Certo che sì.”
Dopo la separazione dai Lakers, Shaquille O’Neal è riuscito a vincere un altro anello con i Miami Heat, nel 2006. Questo motivò Kobe Bryant all’inverosimile. Il Black Mamba non poteva accettare di avere un anello in meno del suo amico-rivale. Anche per questo, riuscì a superarlo con i titoli vinti nel 2009 e nel 2010 con l’apporto di Pau Gasol. Un altro grande gialloviola.
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