Risultati NBA: i Nets si aggiudicano Harden e il derby con i Knicks, Dallas ingrana la quarta, show di Giannis e Lillard
Solo sette gare delle dieci inizialmente previste nella notte NBA, ma di certo non è mancato lo spettacolo, soprattutto in trasferta. Quarta W di fila per Dallas che ritrova Porzingis, Lakers e Blazers da record, serata da ricordare in casa Nets, di quelle che non capitavano da un po’. I Bucks se la prendono con i poveri Pistons, mentre i Clippers sono l’unica squadra che vince in casa
(6-4) Dallas Mavericks 104 – 93 Charlotte Hornets (6-6)
Il rientro di Kristaps Porzingis dall’infortunio al ginocchio coincide con la quarta vittoria consecutiva dei Mavs, che in quel di Charlotte sfruttano i 16 punti del lettone – e un Luka Doncic da quasi tripla doppia con 34 punti, 13 rimbalzi e 6 assist – per battere a domicilio i padroni di casa degli Hornets. Nonostante un minutaggio limitato (21 minuti in campo per l’ex Knicks), la stazza di Porzingis ha rappresentato un fattore nel match con la piccola Charlotte, che alle prese con una squadra fisica come quella di coach Carlisle ha subito in modo piuttosto brusco l’impatto dei centimetri di Dallas: il primo quarto finisce 32-16 per i texani, che amministrano nel secondo periodo per il 60-43 dell’intervallo lungo. Sfruttando qualche chiamata arbitrale mancata – almeno a giudizio di un Doncic più nervoso del solito – gli Hornets accennano una timida reazione, ma gli ospiti non si lasciano scomporre e portano a casa la win numero 800 per Rick Carlisle. 18 punti per Terry Rozier, miglior marcatore dei suoi, 16 per Gordon Hayward, 4 punti, 5 assist e 7 rimbalzi per LaMelo Ball in uscita dalla panchina.
(8-4) Milwaukee Bucks 110 – 101 Detroit Pistons (2-9)
A Detroit è Giannis Antetokounmpo-show, con i poveri Pistons costretti a incassare la nona sconfitta stagionale sotto i colpi del greco e dei suoi degni compari. Nel primo quarto, infatti, The Greek Freak preferisce lasciare la scena a Brook Lopez, che con tre triple messe a segno nel primo quarto partecipa al festival dall’arco messo su dalla squadra di coach Budenholzer (7-11 dalla lunga distanza nei primi 12 minuti per i Bucks). Alla fine del quarto è 27-13, con il match che, per certi versi, segue il pattern delineato da Mavs-Hornets: ospiti subito in fuga, padroni di casa che fanno il possibile per contenere i danni: a fine primo tempo Jerami Grant e soci riescono a ricucire sul -11, ma è sempre troppo poco per poter competere con una contender come i Bucks. Vittoria numero otto per Milwaukee che sfrutta al meglio la tripla doppia da 22 punti, 10 rimbalzi e altrettanti assist fatta registrare da Giannis, coaudiuvato da un Jrue Holiday da 21 punti e 5 assist; 22 punti per Jerami Grant, che diventano 12 nel caso di Blake Griffin, il quale aggiunge anche 7 rimbalzi e 6 assist alla causa – persa? – dei Pistons.
(7-6) Brooklyn Nets 116 – 109 New York Knicks (5-7)
Serata da incorniciare per i Nets, che dopo aver imbastito la trade per portare ad est James Harden si aggiudicano anche il derby con i cugini dei Knicks nonostante le tante assenze – Kyrie Irving su tutti, ma anche LeVert, Allen e Prince, coinvolti nell’affaire-Harden – e il primo back-to-back di Kevin Durant post-infortunio. Gara combattuta e giocata a viso aperto da entrambe le formazioni, che chiudono un primo quarto particolarmente equilibrato sul punteggio di 26-25 per Brooklyn. A fare la differenza nel computo finale dei punti è stato il secondo periodo, nel corso del quale gli ospiti hanno messo il turbo e tentato la fuga grazie a un ispirato Durant: assist per l’alley oop di Jordan, tripla e altre due schiacciate in solitaria che valgono il 61-45 di fine primo tempo. Per stanotte può anche bastare così e il numero 7 trascorre buona parte del secondo in panchina, senza che i Knicks riescano a rifarsi realmente sotto nonostante un tentativo di rimonta nel finale. 26 punti in 30 minuti per l’ex Warriors, con Joe Harris e Bruce Brown a dagli manforte con 15 punti a testa, mentre a nulla valgono i 30 punti di Julius Randle e i 20 di RJ Barrett per i Knicks.