Dopo aver giocato appena otto partite nella stagione NBA 2019-20 – nella bolla di Orlando, per intenderci – Jusuf Nurkic è costretto a un nuovo stop. Nel corso del terzo quarto della partita poi persa contro gli Indiana Pacers, il bosniaco si è procurato una frattura al polso destro. Dalle immagini, sembra che a causare l’infortunio sia stato un contatto accidentale con il pallone. Nurkic si era messo sulla linea di penetrazione di Malcom Brogdon per cercare di fermare la sua azione verso il ferro. Il dolore percepito da Nurkic, come si vede dalle immagini, precede il tentativo di stoppata su Myles Turner – servito proprio da Brogdon.
In attesa di una diagnosi più precisa e di comunicazioni da parte della franchigia sui tempi di recupero, Jeff Stotts, esperto di infortuni per conto di SMART, ha cercato di fare una stima basata sui precedenti. 32 partite saltate in caso di operazione, 16 se l’intervento non è richiesto.
Da considerare, tuttavia, i tempi compressi del calendario 2020-21, stagione già segnata dalle difficoltà organizzative causa pandemia. Da inizio stagione, Nurkic aveva disputato tutte le 12 gare dei Blazers, partendo sempre in quintetto base (10.3 punti, 7.6 rimbalzi in 23.6’ a sera sul parquet).
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