Da una parte Curry e i suoi Golden State Warriors, dall’altra i Los Angeles Lakers di LeBron James e Anthony Davis. Tanti, prima dell’inizio di questa stagione, si aspettavano questo scontro alle prossime finali della Western Conference.
I Lakers, forti del titolo e di un roster ulteriormente migliorato, per tentare il back-to-back; Golden State, con i rientri di Curry e Thompson, per tornare agli antichi fasti. L’infortunio di Klay ha però rimescolato nuovamente le carte in tavola e escluso, probabilmente, gli Warriors dalla corsa al titolo.
Steph Curry è quindi chiamato ad un’altra stagione in “attesa” del recupero di Thompson e della crescita dei giovani promettenti a roster. Ben consapevole che i favoriti restano ancora una volta i Lakers:
“Hanno quella fiducia tipica dei campioni. Una volta arrivati in vetta, è una sensazione da sogno esserlo nella stagione successiva. Ovviamente sono molto costanti, hanno chimica, nuove aggiunte, sanno come giocare gli uni con gli altri. LeBron e AD stanno giocando a livelli altissimi, ma tutti fanno la propria parte”
“Non è una coincidenza che siano partiti nuovamente bene. È molto difficile batterli. Bisogna scendere sul parquet con la giusta mentalità e cercare di affrontarli con la loro stessa fiducia”
Così Curry, che stanotte affronterà proprio i Lakers allo Staples Center. Una partita proibitiva per chiunque, che il numero 30 sa bene quanto potrà essere difficile. Di fiducia da campioni se ne intende eccome.
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