Zion Williamson ha iniziato a ritagliarsi il proprio posto nei libri di storia dei New Orleans Pelicans. Il ragazzone è uno dei giocatori più efficienti di tutta la NBA. Grazie a questa caratteristica, nella notte ha stabilito un nuovo record NBA e di franchigia. Durante la partita con gli Utah Jazz, Zion ha messo a segno 32 punti, tirando con il 73% dal campo. Questa prestazione segue i 31 punti con l’86.7% dal campo messi a segno contro i Sacramento Kings.
Con queste due gare super efficienti, Zion Williamson è diventato il più giovane giocatore NBA di sempre a chiudere due partite consecutive con almeno 30 punti e sopra il 70% dal campo. Inoltre, è in assoluto il primo giocatore dei Pelicans a mantenere queste medie per almeno due gare di fila.
La grande prestazione di Zion non ha evitato la sconfitta contro gli Utah Jazz. I suoi Pelicans hanno sofferto la difesa degli avversari, con il solo Brandon Ingram in doppia cifra a fare compagnia allo stesso Williamson. Per Nicolò Melli zero minuti.
ESPN ha anche riportato la mappa di tiro di Zion. L’ex prodotto di Duke è un mostro di efficienza nel pitturato, come dimostrato dalla grafica riportata. Nelle prime undici partite stagionali, il classe 2000 ha segnato 249 punti, conteggiati includendo anche la partita con i Jazz. Di questi 249, 200 sono arrivati nel pitturato. I restanti sono arrivati dalla linea del tiro libero.
Significa che in questa stagione Zion deve ancora mettere a segno una tripla. Infatti, per il momento, tutti i suoi tentativi da oltre l’arco sono andati a vuoto. Coach Stan Van Gundy ha commentato ai microfoni di ESPN questa sua tendenza:
“Riesce a trovare la via per il canestro a prescindere dalla difesa ed è un buon finalizzatore. Probabilmente dovrebbe tirare un paio di liberi in più a partita di quelli che tira la momento. Non sempre riceve fischi a favore ma resta comunque molto efficiente.”
Leggi anche:
Risultati NBA: 6 di fila per Utah! Denver sul velluto contro OKC
NBA, Caris LeVert si presenta ad Indiana e ringrazia per la risonanza al rene
NBA, Kyrie Irving commenta l’arrivo di James Harden