Sembra già passato un secolo, ma la trade più importante degli ultimi anni che ha portato James Harden alla corte di coach Steve Nash in quel di Brooklyn si è conclusa da appena dieci giorni. Da sul arrivo, i Nets hanno fatto registrare un record di due vittorie e due sconfitte, quest’ultime rimediate contro i Cleveland Cavaliers.
“Giochiamo contro squadre che vogliono batterci, che vogliono dimostrarci qualcosa. Lo fanno ogni sera. Noi dobbiamo essere bravi a rispondere con la stessa intensità. Noi ci basta presentarci alla partita per vincere.”
Queste le parole di Steve Nash, che individua nell’ancora acerba intesa tra i compagni uno dei motivi principali di queste sconfitta back-to-back. Pensiero condiviso anche da Kyrie Irving, tornato a disposizione dei Nets da un paio di giorni:
“Sappiamo bene cosa la gente si aspetta da noi, i media ed i fan. Un giorno ti riesce tutto in partita e quello dopo invece no, è normale avere alti e bassi. Ma sono molto sereno, siamo un ottimo team e dobbiamo solo continuare a lavorare assieme e continuare a migliorare.”
Brooklyn, che non perdeva due partite consecutive contro i Cavaliers in versione “no LeBron James” dal 2003, ha mostrato un eccellente potenziale in attacco, tanto quanto dei gravi problemi nella metà difensiva del campo.
La banda da Steve Nash, da quando Jarret Allen e compagni sono stati scambiati, gioca con media punti subiti pari a 123.8, decisamente troppi per una squadra che vuole ambire all’anello.
Il GM Sean Marks ha recentemente dichiarato che la franchigia continuerà a sondare il mercato per aggiungere pezzi al roster, vedremo le prossime mosse.
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