Quando si dice, era solo questione di tempo. In una Vivint Arena deserta per i protocolli Covid, il due volte MVP della lega ha scritto ancora una volta il suo nome nella storia del gioco. Steph Curry supera Reggie Miller e conquista il secondo posto nella classifica per triple realizzate in NBA, mettendosi ora nel mirino quel Ray Allen che occupa solitario la vetta.La tripla in questione, la 2,651esima per la stella dei Golden State Warriors, è arrivata nella sfida persa 108-127 contro gli Utah Jazz, a pochi minuti dall’inizio del secondo tempo di gioco. Steph Curry finirà poi il match con un’altra bomba (5-10 da tre per lui) a segno per un totale di 24 punti, sette assist e sette rimbalzi.
Ora davanti a Steph Curry siede solo Ray “Jesus” Allen, che con le sue 2,973 triple realizzate in NBA non può di certo dormire sonni tranquilli. Infatti, sulla base delle 4.1 triple segnate a partita, media tenuta dalla stagione 2012/13 fino ad oggi, Curry impiegherebbe solamente 101 incontri per superare Allen. E le partite scenderebbero a 90 se riuscisse invece a mantenere quelle 4.6 triple a partita che sta realizzando dalla stagione 2015/16.
Record Triple in NBA: la classifica
Numeri, impressionanti vero, ma a farci capire l’eccezionalità del suo traguardo è necessario dare un’occhiata alla lista stessa:
Ray Allen – 2,973
Stephen Curry – 2,562
Reggie Miller – 2,560
Kyle Korver – 2,450
James Harden – 2,352
Vince Carter – 2,290
Jason Terry – 2,282
Ci sono state poi le congratulazioni dello stesso Reggie Miller, campione sia in campo che fuori.
A 32 anni, Steph Curry non ha assolutamente intenzione di fermarsi, e dopo il record per numero di triple realizzate in una stagione NBA (le 402 della sua stagione 2015/16, quella delll’MVP unanime) è pronto a scrivere un’altra pagina del gioco.