Risultati NBA: Curry supera Miller ma Golden State perde male contro Utah. Davis dominante, bene i Big 3 Nets
Stephen Curry diventa il secondo miglior marcatore di sempre alla voce triple, lasciandosi alle spalle Reggie Miller, ma Golden State perde malamente sul campo dei Jazz. Anthony Davis spazza via i Bulls, mentre i Nets vincono ma rischiano ancora
Sono serviti ben due tempi supplementari per decretare un vincitore nella sfida tra Nuggets e Suns. L’atmosfera della sfida, come suggerito ai microfoni dai protagonisti nel post-partita, era quella di una partita Playoff.
La difficile tripla fuori equilibrio di Jamal Murray è probabilmente la giocata più bella e difficile della serata: cadendo fuori dal campo, con DeAndre Ayton a cercare di chiuderlo. Prima di questa fantastica tripla, era stato Chris Paul a portare i suoi Suns, privi di Devin Booker, sul 98-95.
Il primo supplementare è teso come il quarto quarto: il gioco da 3 punti di Jokic manda i Nuggets sul 104-102. Nader va poi in lunetta, ma segna un solo canestro su tre. Jokic va quindi a sua volta ai liberi e fa 106-103. A 0.7 secondi dal termine, tocca stavolta ai Suns segnare la tripla del pareggio: è Jae Crowder a farlo. Il secondo overtime è invece di tendenza opposta: Denver segna i primi 5 punti, si prende la testa della gara e non molla più fino alla fine.
33 punti per Eric Gordon, ma soprattutto un Cousins d’annata con 28 punti e 17 rimbalzi: sono queste le prestazioni che hanno permesso ai meno quotati Rockets di avere la meglio nel duello tutto texano contro i Dallas Mavericks privi di Kristaps Porzingis, a riposo, e con Luka Doncic in panchina per tutto l’ultimo quarto, a partita conclusa con largo anticipo.
Houston rimane davanti dall’inizio, quando Cousins apre le marcature con 8 punti in 3 minuti, fino al termine della partita. I Rockets sono caldissimi e, trascinati da Gordon e DMC (9 su 15 dal campo, con 4 triple a segno), chiudono la prima metà di gara con un ottimo 70-59.
Al rientro in campo i Mavs si fanno nuovamente sotto sul 74-71, ma i Rockets non ci stanno e, con un parziale da 30-12, chiudono definitivamente i giochi.
(13-4) Los Angeles Lakers 101-90 Chicago Bulls (7-9)
Vittoria sul velluto per i Lakers: i gialloviola volano allo United Center di Chicago, dove Anthony Davis fa il bello e il cattivo tempo e decide la sfida con 37 punti.
La partenza degli ospiti è semplicemente incontenibile: guidati da AD, che segna 13 dei primi 16 punti di squadra, i Lakers prendono da subito le redini della partita e iniziano a premere a fondo sull’acceleratore per un parziale di 20-6. Il risultato è il punteggio migliore in stagione a metà gara, un roboante 63-33. Davis è già a quota 26 punti, con 6 rimbalzi, due triple e un ottimo 14 su 21 dal campo. Nessuna risposta possibile da parte dei Bulls al dominio del Monociglio.
Chicago prova una flebile reazione al rientro in campo nel terzo quarto, con un buon parziale di 14-2 che li rimette sul 79-66. Ma è ancora Davis a segnare due canestri consecutivi, che ridanno il +17 e chiudono la gara con un quarto di anticipo.