Risultati NBA: Celtics a valanga sui Cavs con un Jaylen Brown da sogno. Ok Bucks e Clippers, Hayward batte Orlando con 39 punti
Nelle sette gare della notte NBA, è proprio il numero sette dei Celtics a guadagnarsi la copertina del recap mattutino grazie ai suoi 33 punti realizzati in soli 19 minuti. Tutto secondo i piani per Leonard e Antetokounmpo, vittorie particolarmente sofferte per Raptors e Blazers.
(7-9) Toronto Raptors 107 – 102 Indiana Pacers (9-7)
Secondo successo consecutivo per i Raptors, che nel match che apre le danze dell’NBA Sunday espugnano sul filo di lana la Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis al termine di un match emozionante e all’insegna dell’equilibrio, come testimoniato anche dal 24-24 con cui le due squadre chiudono i primi dodici minuti. Nel secondo quarto vengono però fuori i canadesi che, trascinati da un OG Anunoby da 30 punti e 8 rimbalzi, accennano una fuga arrivando all’intervallo lungo forti della doppia cifra di vantaggio (58-47).
Al ritorno degli spogliatoi, però, la vena offensiva dei Raptors sembra esaurirsi piuttosto bruscamente: i Pacers hanno preso misure e contromisure, riportandosi sotto grazie ai colpi di Myles Turner – 25 punti a fine gara per il numero 33 – e gettando le basi per un finale incandescente.
Detto, fatto: negli ultimi minuti si assiste a un continuo testa a testa tra le due compagini, ma alla fine a sorridere è Toronto, che ringrazia Brogdon e Sabonis – serata no per il figlio d’arte, autore di un poco lusinghiero 1-10 dal campo – per gli errori decisivi nel finale.
Oltre al già citato Anunoby, in casa Raptors spiccano i 21 punti di Fred VanVleet e i 20 e 6 assist di Norman Powell. Doppia doppia, per quanto irrilevante ai fini del risultato finale, per Justin Holiday, artefice di 16 punti e 10 rimbalzi.
(6-9) Oklahoma City Thunder 100 – 108 Los Angeles Clippers (13-4)
Nonostante una serata tutt’altro che indimenticabile per il grande ex di turno, Paul George – 11 punti, 5 rimbalzi e 4 assist in 33 minuti per lui, oltretutto costretto in panchina nel finale per via di un problema al tendine del ginocchio – i Clippers si regalano il miglior record della lega a pari merito con i cugini dei Lakers battendo in casa i Thunder. In assenza del suo compagno di merende, ci ha pensato Kawhi Leonard a caricarsi la squadra sulle spalle già dalla palla a due, guidando i suoi in un magistrale primo quarto concluso sul punteggio di 36-19.
Che per gli ospiti non sarebbe stata una gara semplicissima era già piuttosto evidente, eppure Shai Gilgeous-Alexander e compagni non si sono dati per vinti, riuscendo a rosicchiare sei punti di svantaggio agli avversari prima dell’intervallo lungo (45-56). Dopo un terzo quarto che ha visto i Clippers limitarsi a gestire il match senza affondare il colpo, con i Thunder sul -17 ci prova George Hill a riaprire la gara mandando a bersaglio ben tre triple di fila, riportando di fatto gli ospiti in carreggiata.
Quando i giochi sembravano essersi riaperti, Leonard decide di salire nuovamente in cattedra con una schiacciata energica, a cui risponde ancora una volta SGA per il -6 dei Thunder. A una manciata di secondi dal termine della partita, Oklahoma decide di giocarsi la carta dei tiri liberi, ma dalla lunetta Reggie Jackson piazza un 4-6 più che sufficiente a chiudere definitivamente i conti.
Tripla doppia sfumata per un soffio per Kawhi Leonard, che chiude con 34 punti, 9 rimbalzi e 8 assist, che vanno a sommarsi ai 17 punti e 6 rimbalzi di Serge Ibaka. In casa OKC, 23 punti, 7 assist e 6 rimbalzi per Gilgeous-Alexander, mentre George Hill realizza 20 punti e Isaiah Roby firma la doppia doppia “minimo sindacale” da 10 punti e 10 rimbalzi.
(7-9) Charlotte Hornets 107 – 104 Orlando Magic (7-10)
E’ servito un Gordon Hayward in forma stellare e decisivo nel finale per spezzare l’equilibrio di un match giocato ad armi pari da Hornets e Magic, con i primi che con la vittoria di stasera mettono fine a una striscia di quattro sconfitte consecutive. Eppure, almeno nel primo tempo, era stata Orlando ad avere saldamente in mano le redini del match, che al termine dei primi due quarti vedeva Vucevic e compagni veleggiare sul +8 di vantaggio (50-58).
Alla lunga, però, le assenze dei Magic – privi di Aaron Gordon, oltre che del lungo degente Fultz – hanno iniziato a farsi sentire nell’economia del match, con gli ospiti pronti ad approfittarne rosicchiando punto su punto. Nel finale, Charlotte riesce a passare sul 104-102, prima che a 8 secondi dalla fine Terrence Ross riesca a trovare l’appoggio mancino del pareggio. A quel punto è Hayward a prendersi la responsabilità dell’ultimo, decisivo, possesso: l’ex Celtics batte Fournier dal palleggio e vola a canestro per il 106-104 a 0.7 secondi dalla fine.
Alla fine sono 39 punti e 9 rimbalzi per Hayward, a cui vanno a sommarsi i 18 con tanto di 8-11 dal campo di Miles Bridges; 11 punti, 8 assist e 5 rimbalzi per LaMelo Ball, mentre dall’altra parte non bastano la doppia doppia da 22 punti e 13 rimbalzi di Nikola Vucevic e i 21 di Fournier ai Magic, che però potranno prendersi la rivincita già stasera nel rematch con gli Hornets.